Senza manutenzione, ogni sforzo per rendere bella ed ordinata la città, è destinato a fallire
A distanza di poco più di quattro mesi dall’inaugurazione, le aiuole di piazzetta Girolamo Congedo nel rione San Lazzaro di Lecce, si presentano letteralmente invase dalle erbacce. I ciclamini ed i cespugli messi a dimora, sono praticamente spariti, nel senso che l’erba spontanea fra la quale sono apparsi papaveri e margherite, li ha sommersi. A salvarsi, nella grande aiuola a forma di rettangolo, è solo la chioma dell’unico albero piantato, mentre nel lungo corridoio che separa la piazzetta dai parcheggi, si ergono solo i paletti di sostegno dei piccoli arbusti allineati.
Con aiuole, lampioni, sei panchine in marmo, cestini per i rifiuti e parcheggi, la centrale piazzetta che adeguatamente mattonata, funge da isola pedonale, venne restituita alla città il giorno di vigilia del Natale. E lo spettacolo che si presentò ai leccesi ed ai turisti, era degno di nota: sotto il profilo estetico e dell’ordine, che con un nuovo senso di marcia, ha interessato pure l’assetto viario e l’eliminazione degli ingorghi che si registravano davanti alla chiesa di San Lazzaro.
Con l’arrivo della primavera, che notoriamente coincide con la crescita dell’erba spontanea, senza i necessari interventi di manutenzione, giorno dopo giorno, le erbacce hanno preso il sopravvento, e con esse, la bellezza di piante, fiori ed alberi, è stata di fatto cancellata. Fortunatamente, a mitigare l’inattesa bruttura, sono le fioriere posizionate dai commercianti.
Ma va da sé, e non soltanto nel caso della piazzetta Congedo, che senza manutenzione, ogni spazio verde realizzato ex novo, al pari degli esistenti, è destinato a trasformarsi in un fallimento. Altra soluzione non c’è. La trasformazione di Lecce in città-giardino, non può che passare attraverso la costante manutenzione. Che può essere assicurata solo se ad essa viene assegnata una squadra di giardinieri. Né più né meno di quanto dovrebbe avvenire per far sparire buche nell’asfalto, sempre numerose e pericolose, e marciapiedi rotti, anch’essi numerosi e pericolosi.
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Foto in alto: una piccola foresta nell’aiuola rettangolare (T.B. ©)
Erbacce anche nel corridoio che separa la piazzetta dai parcheggi (T.B. ©)
Si salvano solo le fioriere posizionate dai commercianti (T.B. ©)
“Guardiamoci attorno”:
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