Rubrica/Guardiamoci attorno - 25 Mar 2023

Lecce, troppe buche senza alberi in viale della Stazione

La zona andrebbe  riqualificata con illuminazione e locali commerciali, per renderla un nuovo itinerario della Movida


Spazio Aperto Salento

A salvare il viale, è la presenza, lungo l’ampio marciapiede centrale, di ben 74 frondosi alberi su 80 buche disponibili. Per il resto, il trafficato e frequentato viale Oronzo Quarta di Lecce, meglio conosciuto come viale della Stazione, giusto in tema di alberi, non se la passa per niente bene. Delle 72 buche che si trovano sui due marciapiedi che per tutta la lunghezza lo costeggiano ai lati, infatti, solo 13 sono piene, per altro di striminziti arbusti. Più esattamente, il lato destro, quello che da viale Gallipoli s’imbocca per raggiungere lo Scalo Ferroviario, ne conta 28 vuote e 6 piene, e 31 vuote e 7 piene sono invece nell’altro, che evidentemente si percorre per riguadagnare il suddetto viale Gallipoli, e di qui proseguire, da una parte o dall’altra, verso il centro oppure la periferia della città.

Salvo le cinque o sei posizionate davanti agli ingressi del Grand Hotel e degli uffici Immigrazione della Questura, sono tutte infestate dalle erbacce, che già rigogliose in questo inizio di Primavera, contribuiscono alla bruttura delle buche vuote. La scena non cambia neppure attorno alla piazza sulla quale affaccia la stessa Stazione Ferroviaria. Qui, in verità, buche per ospitare gli alberi ce ne sono davvero poche: 5 in tutto e tutte vuote ed invase dall’erba spontanea. Per fortuna, a ridosso del lato sinistro dell’ingresso principale dello Scalo, ci sono una dozzina di fioriere, che a meno di improbabili smentite, si devono all’iniziativa dei commercianti della zona.

Inutile aggiungere, che un importante viale cittadino come questo della Stazione del capoluogo salentino, dovrebbe essere tenuto al meglio, non fosse altro perché è lungo i suoi marciapiedi e le sue carreggiate, che passa buona parte del movimento turistico nazionale ed internazionale, che si sposta a bordo dei treni. Le tante buche vuote, dunque, vanno riempite, e se si pensa di poterle tenere così come sono perché il marciapiede centrale, di piene ne ha invece 74 su 80, si fa torto alla città del barocco ed ai suoi abitanti.

Per dirla tutta, il viale leccese che per la sua conformazione ricorda la Rambla di Barcellona, andrebbe riqualificato anche con il potenziamento dell’illuminazione pubblica, la riapertura dei due dei tre chioschi esistenti chiusi da troppo tempo, e con l’avvio di altri esercizi commerciali, al fine di renderlo bello e fruibile per turisti, leccesi ed altri salentini, trasformandolo in un nuovo percorso della movida.

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Foto in alto: il lato destro di viale della Stazione (T.B. ©)

 

In primo piano una delle buche vuote (T.B. ©)

L’altra parte della carreggiata (T.B. ©)

 

 

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