Calcio/Serie A - 17 Feb 2024

A Torino gli errori nella ripresa condannano il Lecce: finisce 2-0 per i granata

Commento di Adolfo Starace al match di ieri, venerdì 16 febbraio 2024


Spazio Aperto Salento

Il Lecce torna a mani vuote dalla doppia trasferta di Bologna e Torino, confermando tutte le sue difficoltà lontano dalle mure amiche. Anche ieri, venerdì 16 febbraio 2024, un paio di leggerezze difensive sono costate care ai giallorossi dopo aver disputato un buon primo tempo.

I ragazzi di D’Aversa nella prima frazione di gioco hanno contenuto bene gli attacchi dei padroni di casa riuscendo a creare una palla gol con Piccoli per un errato intervento del portiere granata. Ma, come spesso accaduto negli ultimi tempi, i giallorossi nella ripresa, dopo aver subito il gol, non sono riusciti ad organizzare una valida manovra d’attacco per riequilibrare le sorti della gara.

L’espulsione di Pongracic (ieri particolarmente falloso e poco lucido) ha fatto il resto e per il Torino è stato molto facile gestire la manovra a centrocampo senza correre alcun pericolo. Il secondo gol ha messo ko i giallorossi che anche nell’occasione della marcatura di Zapata si sono fatti sorprendere su calcio d’angolo.

Un Lecce, quindi, che non si sblocca fuori casa condizionato anche da un evidente mancanza di tenuta psico-fisica che subentra dopo aver subito il gol. Questo dicono i numeri dell’ultimo periodo, ed è compito di D’Aversa trovare i giusti accorgimenti per cambiare l’attuale trend in trasferta.

Il destino del Lecce si decide nel prossimo mese di marzo quando ci saranno confronti sulla carta più abbordabili con squadre che lottano per non retrocedere, sarà fondamentale avere nervi saldi e condizione fisica al massimo per non compromettere tutto quello che di buono è stato realizzato fin qui.

La classifica è ancora buona ma la storia degli scorsi campionati ha insegnato che non c’è nulla di scontato in testa e soprattutto in coda alla classifica. Le polemiche sui social rimangono tali e non devono condizionare i ragazzi di D’Aversa che dalla loro parte hanno un tifo straordinario in casa e anche in trasferta. Sono poche le squadre che possono vantare un seguito di 1500/2000 supporters nelle gare lontano dal Via del Mare, con un incoraggiamento sempre costante ed appassionato.

La fiducia dell’ambiente è totale nei confronti sia della squadra che della dirigenza, le polemiche in questo momento non servono a nulla. L’obiettivo del Lecce rimane la salvezza ed è assolutamente a portata di mano potendo contare su una buona rosa che deve ritrovare un po’ di quella compattezza e di quel sano furore agonistico che spesso viene a mancare nel corso delle gare.

Trovare colpevoli o mettere in discussione qualche protagonista sarebbe autolesionismo puro, un comportamento da vero Tafazzi. La prossima gara in programma al Via del Mare vedrà impegnato il Lecce contro lo squadrone interista, sperare in un miracolo è lecito.

Adolfo Starace
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TORINO: Milinkovic Savic, Masina, Djidji, Lovato, Bellanova, Ricci, Ilic (43’ s.t. Gineitis), Lazaro (31’ s.t. Vojvoda), Zapata (43’ s.t. Okereke), Vlasic (17’ s.t. Linetty), Pellegri (17’ s.t. Sanabria). A disposizione: Sazonov, Gemello, Savva, Popa. Allenatore: Juric.

LECCE: Falcone, Baschirotto, Pongracic, Dorgu (34’ s.t. Gallo), Gendrey, Blin (16’ s.t. Kaba), Ramadani, Oudin (29’ s.t. Touba), Rafia (16’ s.t. Sansone), Almqvist, Piccoli (34’ s.t. Krstovic). A disposizione: Samooja, Borbei, Venuti, Gonzalez, Berisha, Burnete, Pierotti.  Allenatore: D’Aversa.

 Marcatori: 5’ st Bellanova (T), 35’ st Zapata (T). 

Arbitro: Ayroldi di Molfetta.

 

In foto: Roberto D’Aversa (archivio)