Calcio/Serie A - 05 Mar 2023

Al “Meazza” disco rosso per il Lecce, l’Inter vince 2-0

Commento al match di Adolfo Starace


Spazio Aperto Salento

Niente da fare per il Lecce, al “Meazza” l’Inter s’impone per 2-0 al termine di una gara che i giallorossi hanno affrontato con una certa timidezza lasciando spesso l’iniziativa agli avversari. In campo gli uomini di Marco Baroni si sono schierati con il consueto 4-3-3. In difesa gioca Tuia al posto dello squalificato Baschirotto mentre Pezzella si prende la fascia sinistra; a centrocampo Maleh è preferito a Blin ed in attacco scontato il tridente Strefezza, Ceesay e Di Francesco.

Nel primo tempo, dopo una potente conclusione di Calhanoglu neutralizzata da Falcone, si mette in evidenza Ceesay che tenta di ripetere la prodezza di Bergamo: dopo essere sfuggito ad un paio di difensori calcia in diagonale ma la conclusione risulta debole e non impensierisce il portiere interista Onana. Poi fino al 28′ la cronaca registra solo un pericoloso colpo di testa di Dzeko che finisce fuori.

Il Lecce subisce l’iniziativa dell’Inter che riesce quasi sempre ad eludere il pressing dei giallorossi ed al 29′ i nerazzurri trovano il gol del vantaggio: a centrocampo Tuia perde un pallone che l’Inter trasforma in una micidiale ripartenza conclusa da un tiro imparabile all’incrocio di Mkhitaryan, servito impeccabilmente da Barella. Il Lecce reagisce con una rabbiosa conclusione di Gonzalez che termina fuori; poi, fino al termine del primo tempo, nessun altro pericolo alla porta di Onana.

Nel secondo tempo, dopo pochi minuti, l’Inter raddoppia: un cross dalla destra trova impreparati i centrali giallorossi che non chiudono su Lautaro e l’argentino con un preciso tocco trova l’angolo dell’incolpevole Falcone. Baroni corre ai ripari inserendo Blin e Oudin al posto di Maleh e di un affaticato Strefezza; poco dopo Romagnoli fa il suo esordio stagionale con il Lecce subentrando al posto di Tuia.

l’Inter controlla bene la gara e le uniche occasioni degne di nota portano la firma di Blin e Hjulmand ma entrambe le occasioni non inquadrano la porta avversaria. A pochi minuti dal termine spazio anche per Banda ed Helgason, poi più nulla fino al termine della gara.

In sede di commento, occorre evidenziare che i giallorossi sono apparsi timorosi e spesso imprecisi in fase di costruzione della manovra. Poche le note positive, Umtiti in primis e in fase di interdizione Hjulmand, sottotono Strefezza marcato a vista dai difensori neroazzurri.

Citazione a parte meritano gli oltre 4.000 tifosi leccesi che hanno colorato il settore ospiti con il solito incessante sostegno che oggi non è bastato a fare compiere l’ennesimo miracolo sportivo ai ragazzi di mister Baroni.

Adolfo Starace
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INTER (3-5-2): Onana, Darmian, Acerbi, Bastoni, Gosens (90+1′ Zanotti), Barella, Mkhitaryan (71′ Brozovic), Calhanoglu (78′ Gagliardini), Dumfries (78′ D’Ambrosio, Dzeko, Martinez (71′ Lukaku). A disposizione: Handanovic, Cordaz, De Vrij, Bellanova, Asllani, Carboni. Allenatore: Inzaghi. 

LECCE (4-3-3): Falcone, Gendrey, Tuia (65′ Romagnoli), Umtiti, Pezzella, Gonzalez (82′ Helgason), Hjulmand, Maleh (57′ Blin), Strefezza (57′ Oudin), Ceesay, Di Francesco (82′ Banda). A disposizione: Bleve, Brancolini, Askildsen, Colombo, Ceccaroni, Gallo, Lemmens, Cassandro. Allenatore: Baroni.

Marcatori: 29′ pt Mkhitaryan, 8′ st Martinez.

Arbitro: Manganiello di Pinerolo.

 

In foto: Marco Baroni