Nord Salento - 12 Gen 2024

Campi, Guagnano e Salice: si accende il dibattito sulla statale Bradanico-Salentina

In vista della Conferenza di Servizi convocata dall’Anas Puglia per il 29 gennaio 2024, previsti incontri pubblici e la convocazione dei Consigli comunali. Le posizioni dei sindaci Fina, Imperiale e Leuzzi


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Statale Bradanico-Salentina: incontri pubblici a Guagnano e Salice in vista della Conferenza di Servizi convocata dall’Anas Puglia per il 29 gennaio 2024, alle ore 10, a Bari. Aperta alla partecipazione di tutte le Istituzioni interessate dai lavori per la realizzazione della strada che collegherà San Pancrazio a Lecce, durante la Conferenza di Servizi soprattutto le Amministrazioni di Guagnano, Salice Salentino e Campi Salentina dovranno esprimersi sulle tre diverse ipotesi di tracciato (sui territori dei tre Comuni sono previste varianti all’abitato). Queste ipotesi prevedono tutte carreggiata unica a doppio senso di marcia con due corsie; ovvero una soluzione progettuale diversa rispetto al tratto già da tempo realizzato fra San Pancrazio e Manduria che è a quattro corsie.

L’assemblea pubblica di Guagnano, alla quale è stata invitata tutta la cittadinanza, si terrà martedì 16 gennaio 2024, alle ore 17, nella sala consiliare. Quella di Salice, invece, è prevista per giovedì 18 gennaio, alle 18, presso il Centro polifunzionale “Padre Benigno Perrone”.

Nei tre Comuni (Guagnano, Salice e Campi) inoltre, si terranno Consigli comunali nella settimana precedente il 29 gennaio, appositamente convocati per discutere l’argomento riguardante la Bradanico-Salentina e per conferire la delega ai rispettivi sindaci per la partecipazione alla Conferenza di Servizi dell’Anas.

Sul progetto François Imperiale, primo cittadino di Guagnano, sottolinea:  “La Bardanico-Salentina è una infrastruttura attesa da anni e sarebbe ora di farla. Quindi noi siamo assolutamente favorevoli alla realizzazione di quest’opera. È chiaro che le quattro corsie dovrebbero essere l’obiettivo da perseguire o, perlomeno, mettere le basi, ma già da adesso, affinché ci possa essere un raddoppio di corsie in futuro. Oppure, se dobbiamo fare come è ad oggi il progetto presentatoci, ovvero una sorta di variante che diventa in realtà una circonvallazione per evitare i paesi che l’attuale statale attraversa, noi proporremo delle modifiche al percorso. Modifiche che comunque dovranno essere compatibili con quelli che sono gli obiettivi dell’opera”.

Imperiale non aggiunge altri particolari su queste eventuali modifiche da proporre in sede di Conferenza di Servizi. Questa posizione, però, potrebbe significare che, per il sindaco di Guagnano, nessuna delle tre ipotesi di tracciato sarebbe pienamente soddisfacente. Probabilmente, ma è solo un’ipotesi, anziché una variante fra Salice e Veglie, da Imperiale sarebbe più gradita una variante con un tracciato fra Salice e Guagnano, più o meno all’altezza del passaggio a livello che divide da sempre i due Comuni contigui.

Secondo Alfredo Fina, sindaco di Campi Salentina, le tre ipotesi di tracciato attualmente in campo sarebbero da analizzare con attenzione. “Si tratta – spiega – di una infrastruttura determinante e necessaria da tutti i punti di vista: economico, turistico e della riduzione dei tempi di percorrenza della strada di collegamento fra Lecce e Taranto, da sempre utilizzata da tanti pendolari. Il progetto a due corsie, tuttavia, non soddisfa completamente le esigenze appena elencate. Secondo me in sede di Conferenza di Servizi bisognerà insistere sulla necessità di realizzare una superstrada a quattro corsie, così come prevedeva l’originario progetto”.

Per quanto riguarda il sindaco di Salice, Mimino Leuzzi, lo stesso nei giorni scorsi ha già anticipato la sua posizione (vedi articolo: Statale Bradanico-Salentina, fase decisiva per la realizzazione del tratto San Pancrazio-Lecce): “Credo che la strada si debba realizzare e in fretta – ha fra l’altro detto – perché con tale arteria verrebbero superati i limiti del sistema infrastrutturale del territorio delle tre province, tra i quali la difficile percorrenza della statale 7 ter nel tratto che collega San Pancrazio a Lecce. L’unica perplessità è rappresentata dal fatto che, per problemi di costi, la strada venga ridotta da quattro a due corsie. (…) Entrando nel merito delle tre opzioni progettuali elaborate da Anas, a mio parere quella migliore sembrerebbe la terza ipotesi di tracciato, anche perché garantirebbe un migliore collegamento con Ecotekne di UniSalento”.

Rosario Faggiano
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Foto in alto: Le tre alternative progettuali elaborate da Anas Puglia (la linea verde è la Ferrovia)

 

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