Attualità - 29 Mag 2023

Cerrate, un Giardino di piante doc per le api

L’antica Abbazia del Fai scelta dal Progetto “Un bosco inSIeme”, promosso dal Soroptimist International d’Italia e finanziato dall’associazione WeTree


Spazio Aperto Salento

Un Giardino con piante tipiche della macchia mediterranea, è  sorto di recente nella pineta dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, per aumentare la fornitura di nettare alle api che abitano le dieci arnie a suo tempo posizionate a ridosso del muro di cinta. Si tratta di corbezzoli, timo, salvia, elicriso e camedrio, essenze fra le più preferite dall’operoso insetto sempre più minacciato dall’uso dei pesticidi, e per questo in grado di rafforzare la produzione di miele.

Il Giardino sorge sull’ampia area del complesso monumentale del XII secolo, al cui interno brillano decine di affreschi, ed oltre ad abbellire il paesaggio, contribuisce a favorirne la biodiversività, già accresciuta dalla messa a dimora di cento alberi di olivo di dodici diverse varietà nostrane, frutto di un accordo tra il Fondo Ambiente Italiano (Fai) ed il Cnr, anche al fine di verificare l’eventuale resistenza alla Xylella, che continua ad espandersi in Puglia e rischia di aggredire la confinante Basilicata.

Il Giardino delle api, rientra nel Progetto nazionale “Un bosco inSIeme”, promosso dal Soroptimist International d’Italia e finanziato dall’associazione nazionale WeTree. Sul sito di Cerrate, primo bene che il Fai gestisce grazie ad un accordo con la proprietaria Provincia di Lecce, si sono favorevolmente espresse tutte le realtà Soroptimist dell’Interclub di Puglia e Basilicata: dai capoluoghi di provincia pugliesi, Bari, Brindisi, Lecce e Taranto, a quelli della Basilicata, Matera e Potenza, passando per Maglie Sud Salento, Grottaglie e Martina Franca.

Su proposta della past presidente del Soroptimist barese, Daniela De Bellis, in ciò sostenuta dall’attuale presidente Michela Paparella, il Giardino è stato intitolato a Giovanna Gennarini Laterza, nativa di Taranto, già direttrice della storica libreria Laterza di Bari, nonché Gouverneur, fra il 1993 ed il 1995, del Soroptimist.

Il Progetto “Un bosco inSIeme” e l’importante Giardino sono stati presentati, in occasione di un evento svoltosi mercoledì scorso fra le mura di Cerrate, da Giovanna Guercio, presidente del Soroptimist International d’Italia, Ilaria Borletti Buitoni, presidente di WeTree, e Maria Eugenia Congedo, presidente del Soroptimist International Club Lecce, capofila della rete dei Club. Sono inoltre intervenute la padrona di casa, Adriana Greco Bozzi Colonna, capo della delegazione Fai di Lecce, la referente Fai per Cerrate, Noemi Billeci, e l’agronoma referente tecnica del Progetto, Giuditta Cantoro. Per i saluti istituzionali, si sono avvicendati l’assessore regionale  all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, l’assessore all’Urbanistica ed al territorio del Comune di Lecce, Rita Miglietta, e per l’Amministrazione provinciale leccese, il consigliere con deleghe all’Ambiente e paesaggio, Fabio Tarantino.

Fra il numeroso pubblico giunto anche da fuori provincia, spiccava la presenza dell’avvocato leccese Giorgio Aguglia, a ragione indicato come uno dei primi a darsi da fare nel Salento per la tutela del territorio e la salvaguardia dei beni monumentali. Durante la stessa giornata di presentazione del Giardino delle api, si è appreso che la fondazione Sylva di Tricase, la cui sede è nell’antico Castello di Tutino, ha messo a disposizione ben 40mila alberi, in parte già piantati ed altri da piantumare (fra gli altri luoghi, a Torre Guaceto, Specchia, Caprarica, Minervino e Uggiano), e che alle ospiti nazionali di Soroptimist e WeTree, Guercio e Borletti Buitoni, l’Interclub ha  donato dieci alberi di olivo, ed attraverso l’associazione OlivaMi di Martano, anche dieci litri di prezioso olio.

Toti Bellone
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Foto in alto: Abbazia Santa Maria di Cerrate

 

Il Giardino con le arnie delle api (T.B. ©)

Uno scorcio dell’Abbazia (T.B. ©)

Il taglio del nastro (T.B. ©)