Bella prestazione e vittoria limpida della squadra di coach Dalmonte
Nell’anticipo della seconda giornata della fase a “orologio”, Hdl Nardò Basket confeziona il colpaccio in casa di Wegreenit Urania Milano al termine di una gara condotta praticamente dall’inizio alla fine. Prova superlativa dei ragazzi di Dalmonte (in foto) contro la quinta forza del girone Verde. Il coach imolese sta plasmando un gruppo sempre più compatto e solido, con percentuali al tiro che migliorano di partita in partita.
Nessuna sorpresa in avvio. Iniziano Parravicini, Smith, La Torre, Stewart jr. e Iannuzzi. L’inizio del Toro è incoraggiante. Va a subito a segno Iannuzzi, mentre Milano fallisce i primi tre tentativi. Segna anche La Torre dalla distanza e Smith con un gioco da tre punti. L’ex Amato colpisce dall’arco, prima di un piccolo show di Iannuzzi da 5 punti. Il centro di Avellino non sembra patire gli acciacchi con cui si è presentato in Lombardia. Il timeout fa bene a Urania che torna in campo e infila due canestri dalla linea dei 6,75 (Amato e Potts). Entrano Nikolic e Maspero, poco dopo anche Baldasso. Ma il mattatore di questa prima frazione è Iannuzzi che segna ancora e porta il Toro a +6. Il libero di Maspero arrotonda il punteggio sul 13-20 alla prima pausa.
Alla ripresa in campo c’è anche Ferrara. Segnano Piunti e Baldasso dall’arco. Più fluida la manovra ospite, i wildcats faticano a costruire e sbagliano molto. Hdl senza americani adesso, Maspero fa tris per il +11 e Villa è costretto a chiamare un altro time out. Smith si butta a capofitto nel match con la bomba in arresto e tiro in contropiede solitario, esattamente come domenica scorsa. Non si può dire che il numero 3 non si prenda le responsabilità del profilo di giocatore importante. Il Toro arriva a 16 lunghezze di vantaggio. In campo per Milano adesso c’è Beverly, l’americano che sta cercando di ritrovare la forma dopo il lungo stop per l’infortunio. Il giocatore è forte e si vede. Potts riduce lo svantaggio di Urania, l’ottimo Piunti lo porta a -7 con una tripla. Si va al riposo sul 32-39.
Milano ricomincia con il piede sull’acceleratore, il solito Potts e Beverly firmano il -3. Toro sorpreso in questa fase, è Stewart jr. a trovare la tripla sulla sirena dei 24 secondi, frenando la rincorsa meneghina. Poi Iannuzzi trasforma altri due liberi, tenendo Nardò avanti. Per gli high-lights del match una stoppata di Nikolic a Beverly. Iannuzzi si prende i suoi sulle spalle, coprendo una fase di scarsa brillantezza. Urania lentamente mette in cascina punti e guadagna ancora terreno raggiungendo il -1 con Amato (che sbaglia il libero del pareggio). Il Nardò in affanno nel terzo quarto rimette la partita in bilico. 51-54 prima dell’ultimo atto.
Montano fa subito pari e patta con una tripla. Tutto da rifare. I granata, però, tornano a difendere con buona intensità rimettendo la testa davanti. Finalmente lievita Stewart jr., l’uomo che è mancato sino a questo punto. Il Toro torna a +6, poi a +9 proprio con la bomba di Stewart jr., quando mancano poco più di 4 minuti alla fine. All’uscita dal timeout segnano Iannuzzi e Beverly, quest’ultimo poco dopo va a stoppare Stewart jr. in penetrazione. Serve ghiaccio nelle vene. Quelle del mago di Philadelphia che trasforma il tiro dall’arco dopo un veloce giro palla. Urania difende aggressiva, ma Smith pesca ancora Iannuzzi sotto per l’appoggio della sicurezza. A 1’15” dalla fine Smith mette la bomba del +15. Wegreenit tira i remi in barca, consegnandosi a un avversario ritrovato. 71-81 è il finale di un match che mette in copertina un super Iannuzzi (23 punti).
Il Toro è tornato. Due su due nella fase a “orologio” e fantasmi, per adesso, ricacciati.