Cultura - 28 Dic 2023

Due mostre d’arte a Lecce e Specchia

“Personale” di Laura Aguglia al Must, le opere di Andrea Lia alla Galleria “Valente”


Spazio Aperto Salento

Venerdì 29 dicembre una “personale” a Lecce ed un’”antologica” a Specchia, rispettivamente della pittrice leccese Laura Aguglia e dell’artista nativo di Presicce, Andrea Lia (1925-1996). La prima mostra verrà inaugurata alle ore 17.30 nella Off Gallery del Must – Museo storico città di Lecce, la seconda alle 18.30 nella Galleria “Valente” di via Plebiscito. Le opere di Aguglia, architetto di professione, verranno introdotte dal docente di Storia dell’arte dell’Università del Salento, Raffaele Casciaro, che ha anche curato il “foglio di sala” con le note biografiche e critiche dell’artista, mentre ad illustrare l’antologica, sarà Antonio Lia, già parlamentare, che della Galleria specchiese intitolata al pittore orientalista Vincenzo Valente, è il patron.

Un’opera di Aguglia (part.)

Alla sua prima “personale”, Laura Aguglia espone una quarantina di lavori realizzati con colori acrilici mossi da pennelli e spatole, i cui soggetti dominanti, sono ritratti ed alberi. Raccolti nel titolo: “Dipinti 2007-2023”, raccontano il percorso artistico iniziato a Firenze con le lezioni di pittura “Approccio al colore” tenute dall’artista  Fiorenza De Angelis, poi perfezionato a Lecce con la pittrice e scultrice Cecilia Polito.

“Per calarci nella dimensione creativa di Laura Aguglia – scrive Casciaro nella nota di presentazione della mostra – potevamo ricorrere alla metafora del paesaggio, suggerita certamente dagli alberi, nonché dai volti (come non ricordare i ritratti-paesaggio della pittura fiamminga), ma allusiva anche al paesaggio interiore. C’è però una componente essenziale in questi dipinti che la parola paesaggio non riesce a rappresentare, ed è il loro aspetto dinamico e combattivo”.

A spiegare il concetto del docente, che a sua volta, per la prima volta ha voluto curare la mostra di un artista contemporaneo, è la stessa Aguglia: “La pittura è una forma di opposizione, un mezzo per resistere al turbamento, allo sconcerto, al dolore, alla paura”. Con lo stesso professore Casciaro, si scopre così, che per Laura Aguglia, dipingere è un esercizio fisico, una disciplina che sottende un’esigenza di controllare il gesto, come nella danza che, peraltro, l’artista ha praticato per più di dieci anni.

Un’opera di Lia (part.)

Quanto ad Andrea Lia, le opere in mostra sono 21: diciannove ad olio e due con tecnica mista. Raccontano il meglio della pittura realizzata fra il 1939 ed il 1995, ed hanno per soggetto paesaggi, comprese alcune marine, volti e figure umani, nonché nature morte. Fra i maggiori rappresentanti della pittura contemporanea del Mezzogiorno d’Italia, l’artista salentino muove i primi passi nella Scuola d’arte di Lecce, col maestro Mario Palumbo, per poi perfezionarsi all’Accademia di belle arti di Firenze, con il maestro Mario Annigoni, universalmente noto come “il pittore delle regine”. Fra le affermazioni in campo nazionale, le esposizioni al “Cenacolo” e ad “Expo Art” di Firenze, nonché le partecipazioni alla Mostra internazionale di Berna ed alla Biennale di Venezia.

Oltre che alla pittura, Andrea Lia si dedicò, e con successo, anche alla scultura, tanto che alcuni suoi lavori (“Mia sorella” del 1946; “Leopardi”, “Mio padre” e “Giovanni Paolo II” del 1949), sono esposti nei Musei Vaticani, così come “Il volto di Cristo” del 1944, campeggia su uno degli altari della Basilica de “Finibus Terrae” di Santa Maria di Leuca. Artista a tutto tondo, è inoltre autore del dramma Musicale “Costantino” e dei libri “Art:  poesie ed aforismi” e “Lu rizzu: storia di una comunità salentina”.  “Dipinti 2007-2023” e l’”antologica” di Andrea Lia, potranno essere visitate sino a domenica 14 del nuovo anno.

Toti Bellone
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