Diretta dal musicista salentino Raffaele Casarano, la manifestazione si svolgerà a Sogliano Cavour e nell’area archeologica di Roca. Appuntamenti dal 29 luglio al 5 agosto
Ci saranno il concerto all’alba fra le rovine di Roca Vecchia, gli omaggi al compositore Ennio Morricone ed al tango di Piazzolla, ma anche la condirezione artistica del cantante dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi e gli ampi spazi dedicati ai giovani.
È questo, in sintesi, il prestigioso cartellone dell’estate 2021 del Locomotive jazz festival, giunto alla sua sedicesima edizione, ancora una volta artisticamente diretta dal musicista salentino Raffaele Casarano, con fotografia e grafica di Marcello Moscara e concept dello stesso Moscara e di Massimiliano Mammarella.
Due le sedi: la prima è Sogliano Cavour (piazza Armando Diaz), dove tutto cominciò proprio sedici anni fa, dal 29 al 31 luglio, la seconda, l’area archeologica di Roca e della grotta della Poesia, dall’1 al 5 di agosto. “Uno sguardo al passato per riscoprire il futuro”, dunque, come amano sottolineare gli organizzatori, che non a caso, hanno voluto riassumere la rassegna sotto il tema: “Archeologie”.
PRIMA FASE – SOGLIANO CAVOUR
1° CONCERTO. Si parte, allora, giovedì 29 luglio, col poliedrico violino del leccese Alessandro Quarta, musicista di levatura internazionale, che qualche critico paragona al francese Jean Luc Ponty. A lui, con inizio alle ore 22.30, sono affidati l’inaugurazione del LJF e l’omaggio ad Astor Piazzolla, nel centenario della nascita. Quarta verrà affiancato da Giuseppe Magagnino pianoforte, Cristian Martina batteria, Michele Colaci contrabbasso, Franco Chirivì chitarra. Per la “Sezione giovani”, il live verrà preceduto, alle 21, dalla musica del gruppo leccese “Musica plastica” (Umberto Summa vibrafono, Cristiano Gioffreda basso, Mario Manuel Rossi tastiera, Giada Imparato voce, Mader voce rap, Matteo Coppola batteria, Lorenzo Attanasio batteria, Paolo Francesco Macchitella percussioni), mentre in mattinata, alle 10.30, ma nel Parco della poesia, è previsto il Laboratorio “Sounds Good”, in collaborazione con il Progetto “Cime di rapa” ed il Locomotiv Kids “La musica riciclata”, a cura di Hakuna Matata Clown, che andranno in scena anche nei giorni di venerdì e sabato.
2° CONCERTO. Venerdì 30, nella stessa piazza Diaz ed alla stessa ora, si esibirà la cantante Simona Molinari, con la band composta da Claudio Filippini pianoforte, Fabio Colella batteria, Gian Piero Lo Piccolo fiati, Nicola Di Camillo basso. Il suo live sarà preceduto dal gruppo “No Jazz” con Pietro Latte tromba, Alessandro Romano sax, Matteo Coppola batteria, Maria Lubelli voce.
3° CONCERTO. Stesse location ed ora, ma sabato 31, per il quartetto di Paolo Jannacci, dedicato al padre cantautore Enzo, e per questo denominato “In concerto con Enzo”. Con Jannacci impegnato al pianoforte, Stefano Bagnoli batteria, Marco Ricci contrabbasso e basso elettrico, Daniele Moretto flicorno e cori. A precedere l’esibizione, e sempre nell’ambito della “Sezione giovani”, sono stati coinvolti gli “Indigenous People” (Davide Codazzo basso e contrabbasso, Marco Palmisano piano, Mattia Locapo sax, Aurora De Gregorio voce, Riccardo Tornesello batteria, Pierluigi Conte voce rap, Marzia Presta voce). Prima di entrare nel vivo della musica jazz, alle 19, nella Biblioteca Comunale, verrà presentata l’enciclopedia web “Il saxofono italiano” del maestro Fabio Sammarco, cui seguirà la sonorizzazione “Saxcelle” del sassofonista Diego Vergari e del violoncellista Antonio Aprile.
SECONDA FASE – ROCA
1° CONCERTO. Racchiusi nel “Tramonto Locomotiv”, alle ore 20 di domenica 1 agosto, ecco il live della formazione francese “Inui” (Clémence Reigal e Valeria Vitrano voci ed effetti, Maya Cros sintetizzatori, Dimitri Kogane batteria) ed alle 22.30, l’omaggio al maestro Morricone. Ad articolarlo, sul tema “Morricone Stories”, sarà il quartetto di Stefano Di Battista (sassofono), con Daniele Sorrentino (contrabbasso), Luigi Del Prete (batteria) ed Andrea Rea (pianoforte). Da segnalare, la mattina alle 11, nella chiesa di San Vito in Roca Nuova, il concerto-lavoratorio di archeologia divulgativa ed imitativa “Suoni della Preistoria”, dedicato, previa prenotazione, ai bambini ed agli adulti, con l’apporto musicale “Lights from a window” del chitarrista Nicolò Gambino.
2° CONCERTO. Lunedì 2 sarà di scena il sax del direttore artistico Raffaele Casarano, che per l’occasione sarà incontrato dal “Sounds of mirror” di Dhafer Youssef, con la batteria del brasiliano Adriano Dos Santos. I tre musicisti daranno seguito ad un inedito dialogo, in cui la parte per così dire più affascinante, spetterà al cantante e suonatore di “oud” di origini tunisine. Nella stessa giornata, alle 11, ancora nella chiesa di San Vito a Roca Nuova, Casarano sarà anche sax solo, durante il live-laboratorio di archeologia divulgativa “Archeologie sonore”, anche in questo caso, dedicato ai bambini ed agli adulti che si saranno prenotati.
3° CONCERTO. Nel penultimo giorno di festival, martedì 3 agosto, in realtà, i concerti saranno due. Alle 21 il duo Rosario Giuliani (sax), Piero Lussu (piano) in “Tribute to bird”, ed alle 22.45 il Perfect Trio del batterista Roberto Gatto con Alfonso Santimone (piano e Fender Rhodes) e Pierpaolo Ranieri (basso elettrico). Alle 11, il concerto-laboratorio di archeologia divulgativa ed imitativa “Archelojazz”, sempre su prenotazione, per bambini ed adulti, verrà affidato al piano solo di Mirko Signorile.
4° CONCERTO. All’alba fra mercoledì 4 e giovedì 5 agosto (orario previsto, 4.45), entrerà in campo la coodirezione del leader dei Negramaro, per dare spazio al tradizionale concerto, che fra le rovine di Roca, farà salutare l’alba a pubblico e musicisti. La chiusura del LJF numero sedici, è affidata alla cantante piacentina Nina Zilli, affiancata dal sax di Raffaele Casarano, dal piano di Mirko Signorile, dalle percussioni di Alessandro Monteduro, dal contrabbasso di Giorgio Vendola e dalla batteria di Maurizio Dei Lazzaretti.
LE INIZIATIVE
Oltre al “Locomotive Giovani”, sensibile alle tematiche sociali, il LJF aderisce al “Jazz tales the green”, la rete dei festival jazz italiani ecosostenibili. In tale ottica, quest’anno si consolida la collaborazione con Links per la gestione di tutti i contenuti digitali e con Cam per la fornitura di automobili di servizio elettriche. In collaborazione con la onlus “L’integrazione”, in campo è anche l’adesione al progetto “Cime di rapa” per la formazione, nel mondo della cucina e dello street food, dei ragazzi provenienti da ogni parte del mondo. Ed in tema di cibo, durante le serate sarà attivo il “Food Truck”. Il Locomotive vanta inoltre il marchio nazionale “Abilfesta”, che garantisce l’accessibilità a tutte le persone disabili. Tutti, infatti, potranno aggirarsi in piena sicurezza fra le bellezze dell’area archeologica di Roca Vecchia e della Grotta della Poesia, nonché di piazza Diaz a Sogliano, e per questo, il Locomotive ha scelto di muoversi accanto all’azienda pugliese Nicolì Spa, da tempo specializzata nel restauro e nella tutela dei beni artistici ed architettonici presenti sul territorio, racchiusi sotto lo slogan “Aver Cura”.
I SINDACI PADRONI DI CASA
Giovanni Casarano, primo cittadino di Sogliano: “Siamo orgogliosi di questa ripartenza. L’esperienza della musica è un sentimento condiviso, prima ancora che azione tangibile e visibile sul campo, tanto più in un paese come Sogliano che vanta un’importante tradizione di musicisti”.
Marco Potì, primo cittadino di Melendugno: “Ospitare il LJF e rinnovare la collaborazione col direttore artistico ed il suo team, ci inorgoglisce. Così come ci inorgoglisce assistere all’unione fra la musica jazz e la bellezza dell’archeologia del paesaggio”.
INGRESSI. Le prevendite sono a cura di VivaTicket. Per studenti e persone con disabilità è contemplata la riduzione. Per ogni informazione, si potrà contattare il numero del Locomotive 345-1089622. I laboratori potranno invece essere prenotati (gestione Vivarch) al 339-2063223. L’apertura dei cancelli è fissata in trenta minuti prima di ogni concerto.
Toti Bellone
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Foto in alto: particolare della locandina della manifestazione
Alessandro Quarta
Simona Molinari
Paolo Jannacci
Stefano Di Battista e il suo gruppo
Dhafer Youssef
Rosario Giuliani e Pietro Lussu
Nina Zilli
La locandina della manifestazione