Lecce - 26 Mar 2023

Festival Musica e Medicina, due eventi nell’Ospedale “Vito Fazzi”

Domani, lunedì 27 marzo, alle 10.30, in programma la donazione di due opere della pittrice Elisabetta De Maria e spazi musicali a cura di giovani talenti del Conservatorio “Tito Schipa”


Spazio Aperto Salento

Lunedì 27 marzo il Lecce Classica Festival “Musica e Medicina” sarà ancora pronto ad offrire grandi emozioni, accanto ai suoi partner d’eccellenza: l’Azienda Sanitaria Locale Lecce e il Conservatorio di Musica “Tito Schipa”. Lo scorso 19 dicembre, uno splendido concerto presso il Conservatorio di Lecce ed un brindisi d’augurio per il nuovo anno, concludeva la seconda edizione del Festival Musica e Medicina, svoltosi con successo, al di là di ogni aspettativa: migliaia di presenze agli incontri-concerto, adesioni massicce alle visite offerte gratuitamente dai medici e una risposta entusiastica da parte della cittadinanza.

Dopo questa esperienza positiva, stavolta è in programma un evento all’interno dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce: alle ore 10.30 di lunedì 27 marzo avrà luogo una cerimonia durante la quale il Festival donerà due opere d’arte della pittrice Elisabetta De Maria ai reparti di Oftalmologia e di Otorinolaringoiatria. La cerimonia si svolgerà nei due reparti alla presenza della presidente Agmi, Francesca Mammana, del direttore generale della Asl, Stefano Rossi, dei due primari Antonio Mocellin e Antonio Palumbo, delle due equipe mediche e del personale paramedico.

Durante la cerimonia don Gianni Mattia, cappellano dell’Ospedale, benedirà le due opere. Interverranno anche Sonia Giausa, responsabile della comunicazione della Asl, Attilio Puglielli direttore artistico e Daniele Puglielli direttore scientifico. In tale occasione anche la musica entrerà in ospedale. Si esibiranno, infatti, giovani talenti del Conservatorio “Tito Schipa”: il violinista Matteo Puglielli e il duo di clarinetti composto da Michele Nicolaci e da Christian Costantini. Perché l’Arte parla un linguaggio universale che, senza bisogno di essere decodificato, arriva dritto al cuore di ognuno, per regalare un momento di gioia e spensieratezza ai pazienti che si trovano in una condizione di debolezza e fragilità. È un dono prezioso, perché la Musica, l’Arte e ogni forma di comunicazione può alleviare la sofferenza e distrarre l’attenzione dal dolore e dalla preoccupazione. Insomma, tutti uniti, per umanizzare le cure, rendere accoglienti i luoghi di cura e coniugare salute ed arte.