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Musica - 04 Giu 2022

“I Calsolaro: barba, capelli e ballabili”, il nuovo cd di Dario Muci


Spazio Aperto Salento

In una location suggestiva quanto unica, verrà presentato, domani domenica 5 giugno, alle ore 20.30, il nuovo lavoro discografico del musicista e ricercatore di Santa Maria al Bagno, Dario Muci.

Il teatro dell’evento, è la piazzetta del rione Giurdana di San Cesario, all’altezza del civico 53 di via Marconi, un tempo abitata dagli Ebrei, in pieno centro storico.

Dario Muci

Muci ha realizzato il compact disc, edito da Nauna Cantieri Musicali, assieme al polistrumentista di Alessano, Massimiliano De Marco, ed al mandolinista dello stesso paese del Capo di Leuca al quale è dedicato, Antonio Calsolaro. E proprio “I Calsolaro: barba, capelli e ballabili”, è il titolo del disco, contenente quindici brani strumentali, proposto in cofanetto con un libretto di storie scritte dall’attore leccese Giuseppe Semeraro. In occasione della presentazione del lavoro, alla presenza dello stesso Semeraro e di Enza Pagliara di Torchiarolo, storica voce de “La Notte della Taranta”, i brani saranno eseguiti dal vivo.

“I Calsolaro” è incentrato sulla “barberia”, la musica suonata nelle sale da barba del Meridione d’Italia, Sicilia compresa, e quasi sempre composta dagli stessi barbieri, tra una barba ed un taglio di capelli. Genere musicale di forte impatto popolare, quasi certamente importato dai conquistatori spagnoli, sino alla metà degli Anni Cinquanta del secolo scorso, era ancora in auge, e veniva suonata con mandolini, chitarre e violini, e cantata a mo’ di “ballate”, dette “ballabili”, in occasione di ogni tipo di festa e ricorrenza, ma anche e soprattutto per le “serenate” degli innamorati.

Vale sottolineare, che nel libretto, sono inserite due vicende a dir poco interessanti. La prima narra della presenza, all’età di sedici anni, di Domenico Modugno (1928 Polignano a Mare, Lampedusa 1994) proprio nella Alessano dei Calsolaro, per frequentare la “barberia”, e la seconda di una  lettera firmata dal vescovo don Tonino Bello (1935 Alessano, Molfetta 1993), in cui si parla del papà di Antonio Calsolaro, Vincenzo, e di sua figlia Ermelinda, bravissima chitarrista grazie agli insegnamenti del genitore, che finì per diventare allieva del grande maestro spagnolo Andrés Segovia Torres (1893-1987) e, successivamente, docente di chitarra al Conservatorio di Bari. La partecipazione all’evento di domenica 5 giugno, verrà regolata dal solo possesso della tessera di socio Nauna, il cui costo è fissato in 3 euro. Per info: naunacm@gmail.com.

Toti Bellone
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In alto: la copertina del cd