UniSalento - 28 Gen 2025

Inaugurazione anno accademico Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici


Spazio Aperto Salento

L’Università del Salento celebra il 46° anno accademico della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Dinu Adamesteanu”, un evento che quest’anno coincide con il 70° anniversario dell’Ateneo salentino. La giornata inaugurale si terrà martedì 29 gennaio 2025, a partire dalle ore 9, presso la Sala conferenze del Rettorato, in Piazza Tancredi 7, a Lecce.

Istituita nel 1979, la Scuola è oggi uno dei punti di riferimento per la formazione archeologica in Italia. Nel corso degli anni, ha formato allievi provenienti da tutta Italia e dall’estero, molti dei quali occupano oggi posizioni di rilievo presso università, istituzioni del MiC e centri di ricerca.

L’incontro, introdotto da Gianluca Tagliamonte, direttore della Scuola, sarà aperto dai saluti del rettore Fabio Pollice e del direttore del Dipartimento di Beni Culturali, Girolamo Fiorentino. Alle 9.30 interverrà Alfonsina Russo, capo Dipartimento per la Valorizzazione del Patrimonio culturale del Ministero della Cultura, con una relazione sul tema: “La valorizzazione nei musei italiani”. A Russo, già allieva della Scuola, sarà consegnato il sigillo dell’Università del Salento, in riconoscimento del suo prestigioso percorso professionale.

Nel corso della mattinata e del pomeriggio saranno illustrati i risultati delle campagne di scavo condotte dagli archeologi dell’Università del Salento nel biennio 2023-2024. Le attività hanno interessato un vasto orizzonte geografico. Nel Salento: Alezio, Muro Leccese, Melendugno-Abbazia di San Niceta, Nardò-Li Schiavoni, Roca Vecchia, Torre Guaceto, Vaste, Vernole-Le Cesine (scavi subacquei); in Italia: Lazio (Castrocielo-Aquinum, Castrocielo-Villa Euchelia, San Giovanni Incarico-Fabrateria Nova), Campania (Paduli, Sant’Arcangelo di Trimonte), Sardegna (Cabras); all’Estero: Malta (Tas Silġ), Cipro (Kouris Valley), Turchia (Hierapolis di Frigia), Egitto (Soknopaiou Nesos), Iran (Shahr-i Sokhta), Uzbekistan (Djarkutan).

«Gli scavi archeologici -sottolinea Tagliamonte – concentrano gli aspetti della didattica, della ricerca scientifica, della Terza Missione e dell’internazionalizzazione, incarnando pienamente il ruolo dell’Università».

A conclusione della giornata, alle ore 17, saranno presentate le opere: “ Pozzo Seccato (Acquarica di Lecce)”, curata da Francesco D’Andria, Katia Mannino e Corrado Notario”; “Guida archeologica al Salento bizantino”, curata da Paul Arthur, Marco Leo Imperiale e Marisa Tinelli.