Lecce/ Balletto del Sud - 09 Nov 2022

“La Traviata: Maria Callas, il mito”

Al via la stagione di danza inverno 2022-23 della Compagnia diretta da Fredy Franzutti. Primi appuntamenti sabato 12 e domenica 13 novembre, nel Teatro Apollo a Lecce


Spazio Aperto Salento

Prende il via sabato 12 novembre, la Stagione 2022-2023, della Compagnia leccese di danza “Balletto del Sud”, diretta dal  coreografo e fondatore, Fredy Franzutti. Sino a domenica 19 febbraio, repliche comprese, il Teatro Apollo di via Salvatore Trinchese a Lecce, ospiterà tre Balletti: “La Traviata” (due date), “Lo schiaccianoci” (tre date) ed  “Il cigno” (due date), quest’ultimo di nuova produzione.

La serata del 12, con inizio alle ore 21, presenterà dunque “La Traviata: Maria Callas, il mito”, in occasione dei 100 anni dalla nascita del soprano greco (1923-1977), che ricorreranno il 2 dicembre del prossimo anno. Lo spettacolo, reduce dall’affermazione, lo scorso 28 ottobre, al Festival d’autunno nel Teatro Politeama di Catanzaro, verrà replicato il giorno successivo, domenica 13, ma alle ore 18. Il Balletto si snoderà sulle musiche di Giuseppe Verdi (1813-1901), e del compositore greco Iannis Xenakis (1922-2001), ed oltre ai Solisti ed al Corpo di ballo della Compagnia leccese, vedrà impegnati i primi ballerini Nuria Salado Fustè, Matias Iaconianni e Carlos Montalvan.

Fra i più amati dal pubblico internazionale, nell’inedita versione ispirata al fantastico mondo del 64enne regista californiano Timothy Walter Burton, noto come Tim, “Lo schiaccianoci” verrà invece messo in scena venerdì 2 dicembre alle ore 21, con repliche sabato 3 e domenica 4, rispettivamente alle 21 ed alle 18.

Quanto alla nuova produzione de “Il cigno”, dedicata alla figura del ballerino e coreografo russo naturalizzato francese, Michel Fokine (1880-1905), negli 80 anni dalla scomparsa, nella formula teatro-musica-danza, potrà essere seguita sabato 18 febbraio alle ore 21 e nella replica del giorno dopo, domenica, alle 18.

Per tornare alla “prima” de “La Traviata”, è da dire, che nel lavoro di Franzutti, Maria Callas, definita “la divina del melodramma”, si sovrappone al personaggio dell’omonima opera verdiana, Violetta Valery, e l’operazione è così ben congegnata e riuscita, da aver ricevuto gli apprezzamenti di Michele Nocera, il biografo dell’indimenticata cantante lirica, il cui corpo senza vita, venne rinvenuto a Parigi in una stanza dell’appartamento dove aveva scelto di vivere quasi in solitudine, dopo l’abbandono da parte del compagno, l’armatore greco Aristotele Onassis.

L’altra nota di apprezzamento, riguarda i costumi dello spettacolo. Rifatti grazie a vecchie e rare immagini fotografiche, sono della Callas nei ruoli che l’hanno resa celebre nel mondo, ma anche quelli indossati nella vita privata e dunque fuori dai palcoscenici. I dettagli riferiti al Balletto “La Traviata: Maria Callas, il mito”, potranno essere intercettati su: www.ballettodelsud.it/produzioni/la-traviata/. Per info, anche sul costo dei biglietti: 0832-453556 e 351-7976071.

Toti Bellone
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