Lecce - 09 Feb 2023

“Le confidenze”, Il nuovo romanzo di Luisa Ruggio

L’opera sarà presentata in anteprima lunedì 20 febbraio, alle ore 20.30, negli spazi del Teatro Koreja a Lecce


Spazio Aperto Salento

La scrittrice e giornalista leccese Luisa Ruggio (in foto), torna in libreria con un nuovo romanzo, il quinto: “Le confidenze”, pubblicato dalla Casa editrice Besa di Nardò, guidata dall’imprenditore Livio Muci. Dopo l’anteprima con le copie già prenotate dalla storica libreria “Palmieri” di piazza Mazzini a Lecce, l’arrivo del libro nelle altre librerie è fissato per domani, venerdì 10 febbraio; così come da domani, distribuito da Messaggerie, sarà disponibile negli store on line. Per la prima presentazione del volume, l’autrice ha scelto i locali del Teatro Koreja, ubicati in via Guido Dorso 70, alle spalle della chiesa di Santa Maria della Pace, nel rione Borgo Pace. L’appuntamento, ad ingresso gratuito, è per lunedì 20 febbraio alle ore 20.30 (info: 0832-242000).

L’evento è stato pensato nella forma dell’installazione diffusa e del laboratorio partecipato, con il coinvolgimento del pubblico nel foyer e nella platea del Teatro. A confrontarsi con Luisa Ruggio, sarà la scrittrice Elisabetta Liguori, autrice, fra gli altri, del romanzo “Il credito dell’imbianchino”, mentre la serata, che nelle intenzioni degli organizzatori, dovrà essere una vera e propria Festa, prevede uno spazio dedicato a “Il grande Gatsby” dello scrittore americano Francis Scott Fitzgerald (1896-1940), con Valeria De Vitis nel ruolo di croupier di un Casinò, le note della cantautrice Claudia Giannotta, in arte Lamush Zeta, e della musicista Andreina Capone,  coadiuvate dai giovani lettori del WinstonSmithClub, dagli attori Alfredo Rampino, Chiara De Pascalis e Federica Rizzo. Fra gli ospiti, anche il cantautore Dimaggio, al secolo Riccardo Roma.

Domenica 26 al Teatro Apollo (ore 18.30), inoltre, Luisa Ruggio sarà ospite, assieme al suo “Le confidenze”, del Gran Galà di SoliDali 2023: “Non siamo trasparenti… guardiamoci”. Lo spettacolo il cui ricavato verrà devoluto in beneficenza alle associazioni Onco-ematologia pediatrica “Per un sorriso in più” e “Cuori a mano aperte”, è organizzato dal Centro formazione danza e dal Giungla creative studio.

LA STORIA

“All’alba del suo sedicesimo compleanno, Violante scopre che i suoi genitori sono misteriosamente scomparsi. Condannata a sopravvivere in un paese dalle meraviglie incrinate, impara l’arte di dissimulare la propria orfanità dando vita a una instancabile indagine in cui indizi e ricordi si sovrappongono. Inizia così, nell’Italia degli anni Novanta, l’invenzione di un padre romantico e catastrofico, Gatsby, e di una madre infedele, la Puttanesca. Sola al mondo, Violante trova lavoro e rifugio in una tenuta dal fascino singolare, Matrico, che la porterà ad addentrarsi nella memoria del vecchio padrone di casa, nei giochi d’azzardo gestiti da sua figlia Ornella, nella scoperta dell’erotismo e in altre favolose perdizioni. A Matrico, Violante incontrerà Theo e Nieve, due adolescenti enigmatici e affascinanti, che la inizieranno al piacere del reato puro, fottere il tempo, nonché alla sua unica legge: l’amore. Inno alla vita e alle storie che rendono innocenti, vergini e spiriti liberi, ‘Le confidenze’ racconta una sensualità che diventa scuola e disciplina”.

LE DEDICHE

“Le confidenze” è dedicato a Veronica, con l’inciso: “Con me nella battaglia e nel blackout. Che i secoli siano con te”, e a Federico: “Che mi ha tolto l’armatura. Gioca libero, campione”. In apertura, il volume riporta un pensiero del filosofo rumeno Emil M. Cioran (1911-1995), tratto dal saggio  “L’inconveniente di essere nati”, che così recita: “I libri andrebbero scritti unicamente per dire cose buone che non si oserebbe confidare a nessuno”.

LIBRI E ATTIVITÀ

Per la stessa Casa editrice neritina Besa, Luisa Ruggio, 45 anni, ha già pubblicato, nel 2006, il pluripremiato “Afra”, e due anni dopo, “La nuca”; quindi, nel 2009, la raccolta di racconti brevi “Senza Storie”, che ha ottenuto la  Menzione Speciale al Premio Bodini, e poi ancora, “Teresa Manara” nel 2014, “Notturno” nel 2015, e l’altra raccolta di racconti, “Un poco di grazia”, nel 2016. Nel 2017 ha fondato, nella Sezione maschile del carcere leccese di Borgo San Nicola, il Collettivo Rosa dei Venti, e prodotto, sino al 2019, il Laboratorio stabile di scrittura e lettura “Mondo Scritto”, nella Biblioteca del medesimo Istituto penitenziario, dove sono nati Quattro Studi presentati alla società civile nel teatro di Borgo San Nicola: “Corpo Scritto” (2017), “Mittente/Destinatario” (2017), “Vide Cor Meum” (2018) e “123: La Bella e la Bestia” (2019). Negli stessi anni, nel Teatro del carcere, ha prodotto l’Installazione “Madonne e Maddalene”, e il Festival Invisibile,  che ha ospitato, in forma di residenza artistica e workshop intramurari, gli artisti che hanno voluto donare lezioni e campus estivi alle persone private della libertà. Dal 2018, è attiva la Casa della Scrittura, dove insegna scrittura creativa alle persone con disabilità, e dirige il gruppo di ricerca stabile “Pescatori di ombre” dell’osservatorio permanente nel Teatrino del Centro di prima accoglienza di Monteroni di Lecce, dedicato alle arti espresse da persone con disabilità fisica e psichica. Durante e dopo la pandemia, ha fondato il “Collettivo Rarefatti”, dedicato agli adolescenti dei quartieri popolari della provincia leccese e alle scritture nate nelle stanze dei confinamenti domestici in fase di gestione dell’emergenza Covid. Da questo Laboratorio stabile, è nato lo Studio “Ovìrùsss”,  presentato al pubblico nel 2022, ed un’antologia di scritti corsari in fase di stesura. Attualmente, firma ogni domenica per il quotidiano interregionale “La Gazzetta del Mezzogiorno”, la rubrica di narrativa “Punti di Vista”.

Toti Bellone
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