Calcio/Serie A - 26 Feb 2024

Lecce: finiti gli alibi, ora fuori gli attributi

Al Via del Mare i giallorossi sconfitti dall’Inter 0-4. Commento di Adolfo Starace al match di ieri, domenica 25 febbraio


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l’Inter passeggia al Via del Mare, giocando anche con le riserve, e affonda un Lecce che ha retto solo per un’ora il confronto con i nerazzurri. Partita che ha rimarcato la grande differenza di valori tecnici in campo, ingigantiti dagli errori difensivi dei giallorossi.

Il primo ed il secondo gol sono gli esempi lampanti di come il Lecce dell’ultimo periodo, al di là dell’oggettivo valore dell’avversario, commetta errori che non sono ammissibili per una squadra che si vuole salvare. Eppure la solidità del reparto arretrato era una caratteristica fondamentale dei giallorossi e, invece, è arrivata la seconda sconfitta per 4-0 negli ultimi tre incontri.

Un altro aspetto preoccupante è la condizione psico-fisica degli ultimi tempi che ha messo in evidenza un’insufficiente durata di tono agonistico che consente alla squadra di esprimere la propria forza solo per un’ora di gioco. Discorso a parte merita la composizione del centrocampo che non sempre rispetta le consegne per il massacrante lavoro di pressing a tutto campo.

Fortunatamente il margine di distanza dalla terzultima è rimasto intatto ma è d’obbligo invertire il ruolino di marcia per non essere invischiati pericolosamente nelle sabbie mobili della classifica.

Ecco che arrivano a proposito le gare che varranno mezza stagione contro Frosinone, Verona e Salernitana, tre autentici spareggi contro compagini agguerrite e motivate. È il momento, insomma, di cacciare gli attributi, quello che a fine gara hanno chiesto a gran voce i tifosi giallorossi.

Ormai non ci sono più alibi, le gare impossibili sono alle spalle, si apre fra poco il mese di fuoco che stabilirà se i giallorossi possono dormire sogni tranquilli o se ci sarà da soffrire fino al termine del campionato.

Per il resto è inutile ed altrettanto dannoso chiedere la testa dell’allenatore che invece dovrà ancora di più cementare il gruppo per ritrovare la giusta concentrazione per il rush finale.

I rientri di Pongracic e Banda possono dare maggiore garanzia per i successivi incontri a patto che la squadra ritrovi l’unità e la compattezza dei giorni migliori. L’unica certezza è, allo stato attuale, l’incitamento dei tifosi sia in casa che fuori: non disperdere questo patrimonio è l’ulteriore missione dei giallorossi.

Adolfo Starace
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LECCE: Falcone, Baschirotto, Gallo, Gendrey, Touba (12′ st Gonzalez), Blin, Ramadani (34′ st Berisha), Rafia (12′ st Kaba), Almqvist (32′ st Oudin), Sansone (12′ st Banda), Piccoli. A disposizione: Borbei, Samooja, Krstovic, Burnete, Venuti, Esposito, Pierotti. Allenatore: D’Aversa.

INTER: Audero, Augusto, Bisseck, De Vrij, Frattesi (31′ st Akinsanmiro), Asllani (10′ st Barella), Carlos Dumfries, Mkhitaryan (19′ st Klaassen), Martinez (20′ st Arnautovic), Dimarco (31′ st Buchanan), Sanchez. A disposizione: Calhanoglu, Di Gennaro, Calligaris, Pavard, Darmian, Sarr, Bastoni. Allednatore: Inzaghi.

Marcatori: 15′, 11′ st Martinez (I), 9′ st Frattesi (I), 22′ st De Vrij (I).

Arbitro: Doveri di Roma

 

 

Foto in alto di Antonella Ingrosso