La preziosa pellicola firmata nel 1964 dal regista leccese Adriano Barbano, sarà proiettata e presentata lunedì 21 ottobre 2024, dalle ore 17, nel salone cinematografico dell'Istituto Marcelline
Il Salento e la Puglia sono ormai location quasi abituali del cinema italiano, ma 60 anni fa, nel 1964, un film girato nel Salento era veramente una rarità, se non proprio una unicità. “Il tramontana”, girato appunto nel 1964 dal regista leccese Adriano Barbano, sarà proiettato lunedì 21 ottobre 2024, alle ore 17, nel salone cinematografico dell’Istituto Marcelline di Lecce nell’ambito dell’anno accademico di Unitre Lecce. Il film sarà presentato dalla professoressa Maria Agostinacchio, docente e critico d’arte che, dopo la proiezione, dialogherà con il pubblico.
Nel “Tramontana”, si racconta il Salento di quegli anni, con le sue arretratezze culturali amplificate dalle carenze di collegamenti ed infrastrutture che non concedevano al territorio nessuna speranza di riscatto, se non attraverso l’emigrazione. Il racconto si snoda attraverso la storia di un ragazzo ribelle, apostrofato per l’appunto “Il tramontana”, obbligato, suo malgrado, ad abbracciare la vocazione sacerdotale, perché i genitori, entrambi contadini, costretti ad emigrare in Svizzera per sopravvivere, non potevano portarlo con loro. Dopo una serie di tragicomici tormenti e vicissitudini, compresa una fuga dal convento al quale era stato assegnato, “il Tramontana” si lascerà inglobare dall’istituzione religiosa accettandone riti, ipocrisie e abitudini quotidiane.
Il film di Adriano Barbano, che nel 1964 risultò vincitore del “premio qualità” del Ministero del Turismo e dello Spettacolo e del “Laceno d’oro” al festival del cinema di Salerno, ebbe un riconoscimento postumo nel 2009 quando fu proiettato nella Biennale del cinema di Venezia nella rassegna “Questi fantasmi”, che rispolvera e restituisce dignità a tanti capolavori del cinema italiano dimenticati dal tempo. (m.b.)