Resterá esposta in piazza Aldo Moro per tutto il mese di aprile
Continua a Gallipoli “il viaggio di Mahsa”. A seguito dell’inaugurazione di scorso sabato, l’opera dedicata alla 22enne Mahsa Amini, morta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale iraniana lo scorso 13 settembre (non indossava in modo appropriato l’hijab), resterà in piazza Aldo Moro, nei pressi della fontana antica, per tutto il mese di aprile
Dopo Galatone, Nardò e Lecce, l’installazione artistica ideata dal Comune di Galatone è stata fortemente voluta dall’Amministrazione e dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Gallipoli. Trasmettere un messaggio attraverso l’arte, un modo per sensibilizzare e far conoscere sempre di più tematiche fondamentali: con questo obiettivo amministratori e referenti hanno inaugurato l’opera, affinché il messaggio forte e chiaro della libertà possa essere sempre di più divulgato. L’opera ha una dimensione di 2,40 x 2,40 metri circa e rappresenta uno “spazio assurdo”, scandito dalle facce di un grande cubo nero al cui interno, segregati da grate di ferro, si intravedono i bellissimi volti di quattro giovani ragazze iraniane.
L’opera è stata inaugurata dal sindaco Stefano Minerva, alla presenza dell’assessora alle Pari Opportunità Tonia Fattizzo, di altri amministratori, dei componenti della Commissione Pari Opportunità, dell’assessora Pina Antico del Comune di Galatone, ideatrice del progetto, e dell’artista Giuseppe Manisco.
Nelle foto: immagini dell’inaugurazione
