Lecce - 04 Apr 2022

“Monuments for all”, pronta la riproduzione in scala anche di Porta San Biagio

È la seconda installazione nell’ambito del progetto promosso da Lions Club Lecce “Santa Croce”. L’anno scorso è stata realizzata “Porta San Martino”


Spazio Aperto Salento

Porta San Martino all’imbocco di via Cesare Battisti, Porta San Biagio nella parte terminale di viale Lo Re. Sono due delle quattro Porte di Lecce (San Martino è andata purtroppo persa; le altre sono Porta Rudiae e Porta Napoli), che nell’ambito del Progetto “Monuments for all”, il Lions Club Lecce Santa Croce, ha riprodotto in scala per consentire alle categorie protette, in particolare ipovedenti, non vedenti e dislessici, di conoscere in prima persona i due importanti monumenti leccesi.

La riproduzione della Porta di San Martino è stata inaugurata lo scorso anno, quella di San Biagio (in foto) lo sarà il 12 aprile prossimo, ma è già fruibile: è stata infatti installata martedì 29 marzo. Quanto alle altre due, la loro realizzazione avverrà entro i prossimi due anni.

Oltre che in scala ridotta, come la prima, anche Porta San Biagio è stata realizzata con l’ausilio delle moderne tecnologie, a partire da stampa 3D ed QR Code che rimanda ad una voce narrante, sino all’innovativo Font Easy Reading. L’installazione voluta dal Lions Club Lecce Santa Croce attualmente presieduto da Ernesto Aprile, è stata resa possibile grazie alla collaborazione con Insynchlab Società Cooperativa ed Istituto per ciechi “Anna Antonacci”, nonché con raccolte di fondi e l’apporto degli sponsor Echolight Spa, e Amolab, Calcagnile Academy, Primar, IQS e Kiro-Shipe Center Srl.

Alla sua realizzazione, su progetto degli ingegneri Salvatore Calcagnile ed Andrea Tondo, si è giunti dopo i pareri positivi di Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio e Comune di Lecce.

Assieme a Porta San Martino ed alle altre riproduzioni in cantiere, anche di monumenti diversi dalle quattro Porte che contornavano le mura di Lecce a partire dal Cinquecento, questa di San Biagio si inserisce in un vero e proprio percorso visivo-tattile, che come s’è detto, è finalizzato all’inclusione di chi doveva prima affidarsi solo ai racconti di parenti, amici e guide turistiche.

Grazie alle speciali lavagne tattili in pietra leccese e ad elevato impatto cromatico, unitamente alle brevi ma esaustive descrizioni in Braille, italiano ed inglese, chi prima era impossibilitato a causa dei rispettivi limiti, oggi potrà appropriarsi in autonomia dei monumenti che il Lions ha pensato proprio per la loro fruizione. Con le riproduzioni tattili di alcuni fra i più significati monumenti leccesi, ponendosi come interlocutore principale dell’Amministrazione comunale per dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini con gravi disagi, il Lions Club Lecce Santa Croce, prosegue l’impegno civile a favore della Comunità cittadina.

Prima del nuovo Progetto “Monuments for all”, aveva infatti realizzato “Glasses for all” per la fornitura di occhiali ai meno abbienti, ed il Giardino Sensoriale intitolato alla scrittrice americana sordo-muta Helen Adams Keller (1880-1968).

Toti Bellone
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Foto in alto: la riproduzione in scala di Porta San Biagio

 

 

La parte posteriore dell’installazione tattile