Sottoscritto un protocollo d’intesa con Argirocastro, Atri e Fiorano Modenese
Nardò sottoscrive un patto sul turismo con le città gemellate di Argirocastro (Albania), Atri (Teramo) e Fiorano Modenese (Modena). L’obiettivo è “fare rete” su iniziative, manifestazioni ed eventi in grado di valorizzare le rispettive peculiarità paesaggistiche, ambientali, etnografiche, artistiche, archeologiche, monumentali, storiche e religiose, favorendo un’adeguata offerta turistica complessiva, con un occhio alla destagionalizzazione e con un’attenzione particolare a differenti target e categorie di destinatari.
Più nel dettaglio, sulla base del protocollo, Nardò, Argirocastro, Atri e Fiorano Modenese lavoreranno innanzitutto a programmi condivisi di iniziative e, con il coinvolgimento dei soggetti privati, a pacchetti turistici dedicati. Armonizzeranno le rispettive azioni promozionali e i servizi turistici, cercando di intercettare flussi turistici mirati, calibrando e “scambiando” strategie di comunicazione e marketing.
L’invito del Comune di Nardò è stato subito raccolto dalle tre città firmatarie di un apposito protocollo d’intesa, ma sono in corso colloqui per allargare anche alle altre città gemellate.
“Questo protocollo – spiega Francesco Plantera, consigliere delegato ai gemellaggi – ha l’ambizione di essere uno strumento in grado di avvicinare e intrecciare le offerte turistiche di Nardò, Argirocastro, Atri e Fiorano Modenese. Stiamo già lavorando per tramutare in iniziative e scelte concrete quanto contenuto nell’accordo. È giusto che qualunque gemellaggio si traduca in relazioni e risultati tangibili, anche perché le nostre gemelle sono città importanti anche e soprattutto dal punto di vista turistico”.
“Nardò ha in comune con queste città – spiega Giuseppe Alemanno, assessore al Turismo e al Marketing territoriale – una bellezza declinabile in ambito storico, culturale e naturalistico. Condividere un programma di eventi o servizi turistici efficaci o, comunque, esperienze positive nel settore da parte di ognuna di loro, credo sia una strategia molto proficua. Comunicazione e marketing, prima ancora programmazione e condivisione, sono le direttrici sulle quali ci stiamo muovendo. Sono convinto che ne raccoglieremo i frutti molto presto”.
Argirocastro (in albanese Gjirokastër), è un Comune dell’Albania meridionale, capoluogo dell’omonima prefettura, e conta oltre 28 mila abitanti. È una delle più antiche e belle città del Paese delle Aquile. Nella parte più antica mostra l’incontro delle culture greca, romana, bizantina, turca e albanese e dal 2005 è tra i centri mondiali protetti dall’Unesco. È considerata il centro della minoranza greca d’Albania. Ad Argirocastro nel 1908 nacque il dittatore Enver Hoxha. Oggi è un centro imprenditoriale molto importante ed è sede della Prefettura, dell’Università del Sud, dell’ospedale regionale, di molte banche nazionali e straniere ed è una meta turistica in forte ascesa negli ultimi anni.
Atri, in provincia di Teramo, è un importante centro storico e artistico dell’Abruzzo e conta quasi 10 mila abitanti. La città sorge su tre colli (Maralto, Muralto e Colle di Mezzo) che si affacciano sul mare Adriatico e su diverse formazioni di calanchi, dal 1995 tutelate dalla riserva naturale dei Calanchi di Atri. Il centro storico si trova a poca distanza dalle spiagge di Cerrano, dove sorge la cinquecentesca torre di Cerrano. Con la famiglia Acquaviva d’Aragona (in comune con la storia neretina), Atri fu capitale dell’omonimo ducato. L’importante patrimonio storico e culturale della cittadina la rende una delle tradizionali mete turistiche della costa abruzzese.
Fiorano Modenese, in provincia di Modena, conta oltre 16 mila abitanti ed è il Comune del distretto ceramico (fa parte, infatti, dell’Unione dei Comuni del distretto ceramico) con la maggior concentrazione di stabilimenti industriali dedicati alla ceramica. Tantissimi neretini, a partire dalla seconda metà del Novecento, si sono trasferiti a Fiorano per lavorare nelle numerose aziende che producono piastrelle. La scoperta nella zona di un importante insediamento neolitico ha dato il nome alla fase più antica del neolitico in Italia per quanto riguarda l’Emilia centrale: “la Cultura di Fiorano”. Sul suo territorio Fiorano ospita anche un circuito automobilistico di prova della Ferrari.
In foto: Francesco Plantera e Giuseppe Alemanno