Ambiente - 01 Giu 2021

“No” anche del Consiglio dell’Unione dei Comuni all’impianto di compostaggio in località Masseria Ghetta

Dopo il “no” dei sindaci, anche il Consiglio dell’Unione del Nord Salento esprime diniego al sito individuato dal sindaco di Lecce Carlo Salvemini


Spazio Aperto Salento

Si è tenuta la scorsa settimana una videoconferenza a cui hanno partecipato diversi componenti del Consiglio dell’Unione dei Comuni del Nord Salento.

Alla riunione, convocata dal presidente del Consiglio Giovanna Maletesta (in foto), è intervenuto Marco De Luca, presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Novoli. Presenti anche i sindaci di Campi Salentina (Alfredo Fina), di Trepuzzi (Giuseppe Taurino), di Surbo (Ronny Trio) e i consiglieri delegati di vari Comuni. Per Squinzano era presente il Commissario Straordinario Vincenzo Calignano. Assenti i sindaci di Salice e Guagnano.

All’ordine del giorno, il nuovo impianto di compostaggio che, secondo Carlo Salvemini, sindaco di Lecce, potrebbe essere realizzato nei pressi di Masseria Ghetta, in agro di Trepuzzi.

Fermo e pressoché unanime il “no” ai propositi del primo cittadino leccese. In particolare, Maletesta ha sollecitato una maggiore presa di coscienza da parte di tutti i sindaci componenti l’Unione, anche in considerazione dei recenti rinvenimenti di rifiuti altamente tossici sepolti nelle campagne a nord di Lecce.

Dello stesso tenore è stata anche la posizione di Taurino che, rispedendo al mittente la proposta di Masseria Ghetta, ha sottolineato la già compromessa condizione dei terreni e dell’aria proprio in virtù delle ultime scoperte.

“Il piano dei rifiuti – ha affermato Taurino – è competenza della Regione e non deve assolutamente riguardare i Comuni”. 

A Taurino ha fatto eco Trio il quale, fra l’altro, ha rilevato una certa insensibilità, da parte di Salvemini, nei confronti delle comunità nord salentine.

Maletesta, nel dirsi soddisfatta dell’unità d’intenti dell’assise da lei presieduta, ha evidenziato come alcune dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano locale dall’avvocato Gianfranco Grandaliano (Commissario AGER) minimizzano il problema. Nell’articolo il Commissario AGER affermerebbe che “l’impianto non dovrebbe destare alcuna preoccupazione, trattandosi di un traffico limitato ad appena cinque camion giornalieri”.

Da qui l’interrogativo di Maletesta: “Quali studi sono stati condotti per asserire quanto dichiarato da Grandaliano, dal momento che i Comuni da servire sono 27, salvo eventuali ulteriori aggiunte derivanti da situazioni di emergenza?”.

“Si tratta – ha dichiarato ancora Taurino – di valutazioni assunte in piena autonomia da parte di Grandaliano, senza il preventivo coinvolgimento degli amministratori dei Comuni interessati, nonostante i tentativi degli stessi ad essere parte attiva nella ricerca di una soluzione condivisa”.

Quindi la proposta di incontrare Salvemini e la Regione Puglia “posto che il tema del ciclo dei rifiuti da chiudere – ha sollecitato Calignano – ha bisogno di trovare una conclusione anche per ridurre i costi di smaltimento”.

 

 

 

Comunicato