Salice/Arte - 21 Giu 2025

“Pictor Naturae”, mostra retrospettiva dedicata a Carlo Arnesano

Inaugurazione oggi, sabato 21 giugno 2025, alle ore 20, nel Centro sociale parrocchiale “Don Mario Melendugno”, a Salice Salentino


Spazio Aperto Salento

“Pictor Naturae”, mostra retrospettiva dedicata a Carlo Arnesano (1948-2023). L’esposizione, che ripercorre le tappe creative del pittore salicese, è un rilevante evento artistico e culturale locale. Promosso dal Centro sociale parrocchiale “Don Mario Melendugno”, è in programma da sabato 21 (inaugurazione ore 20) a venerdì 27 giugno 2025, nella sede di via Vittorio Emanuele 3, a Salice Salentino. Al taglio del nastro parteciperanno Mimino Leuzzi, sindaco di Salice, Luigi Palazzo, assessore comunale alla Cultura, don Massimo Alemanno, parroco della Chiesa madre “Santa Maria Assunta”, Giovanni Arsenio, critico d’arte e curatore dell’iniziativa. Condurrà Coralba Rosato. Previsto uno spazio musicale a cura di Enzo Fina.

La mostra comprende 22 opere, firmate da Carlo Arnesano nel periodo che va dal 1967 al 2023, inclusa l’ultima lasciata incompiuta. “Una delle peculiarità dell’arte di Carlo Arnesano – scrive Giovanni Arsenio nelle pagine di presentazione della retrospettiva – risiede nell’essenza intrinseca dei colori, attraverso cui sono definite plasticamente le figure, le forme e la prospettiva. Arnesano, infatti, dimostra di possedere un’ottima conoscenza delle possibilità cromatiche, che si rivelano particolarmente utili al fine di sperimentare con i soggetti ritratti. Questi ultimi sono piuttosto vari e ciò rende il corpus di acquerelli consistente e al contempo multiforme. Inoltre, l’analisi delle sue opere evidenzia una pennellata precisa e un tratto distinto che denotano una sicura padronanza della tecnica pittorica”.

“L’artista – continua il curatore della mostra – si dedica talvolta alla rappresentazione di paesaggi marini ove le barche a vela, i gabbiani, le spiagge e le conchiglie rivestono un ruolo primario. Altre volte, invece, i colori divengono il principale medium con cui ritrae le nature morte. Nella loro elegante pluralità, i fiori, tra cui si riconoscono le rose, i tulipani, le camomille, le orchidee, le calle, i gigli e le viole, sono dipinti con delicata bellezza. In egual misura, anche la frutta è considerata nella sua più naturale e poetica organicità. La melagrana, ad esempio, che secondo l’iconografia cristiana simboleggia il martirio di Cristo, è dipinta con toni caldi e velature sovrapposte, creando quella che l’artista definisce l’unità nella diversità. Arnesano è un attento osservatore la cui sensibilità, di uomo, prima ancora che di artista, gli permette di cogliere innumerevoli dettagli che conferiscono a ogni opera da lui creata un equilibrio tonale decisamente ricercato. Per tale ragione, è opportuno ricordare anche le intime vedute urbane, specialmente quelle del territorio salentino, e le facciate di tutte le chiese che celebrano il barocco pugliese. Gli interessi dell’artista si estendono altresì ai paesaggi innevati dai toni freddi sino ai soggetti religiosi, che costituiscono un’altra parte significativa della sua produzione artistica nella quale la Natura è senza dubbio la vera protagonista indiscussa (…)”.

Per i visitatori della mostra, aperta ogni giorno dalle 19 alle 22, sarà a disposizione una pubblicazione realizzata con il contributo dell’Amministrazione comunale. L’opuscolo/catalogo della retrospettiva (progetto grafico ed impaginazione di Davide Arnesano, Rino Fantastico e Stefano Orlandino), contiene una nota introduttiva del sindaco Mimino Leuzzi, la presentazione di don Massimo Alemanno, il testo critico di Giovanni Arsenio, una lettera di Rino Fantastico, un ricordo di Rosario Faggiano, diverse immagini delle opere esposte, la biografia e alcune foto di Carlo Arnesano. (red.)

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Foto in alto: Carlo Arnesano. Sotto: immagini della mostra in allestimento