Nardò - 11 Mar 2024

Portoselvaggio, scoperta una nuova orchidea ibrida


Spazio Aperto Salento

Una nuova orchidea di origine ibrida, è venuta alla luce nel Parco naturale di Portoselvaggio e Palude del Capitano, ubicato nel territorio comunale di Nardò. La scoperta è stata fatta in occasione di una delle più recenti giornate di lavoro e studio, che gli esperti del locale Museo della Preistoria, mettono a punto assieme ai tecnici dell’Ente di gestione dello stesso Parco, nel più ampio ambito delle ricerche sul patrimonio del Distretto preistorico neritino che, proprio a Portoselvaggio, annovera numerose Grotte, fra le quali Cavallo, Mario Bernardini e Cecora, all’interno delle quali sono state individuate le più antiche tracce della presenza in Europa dell’homo Sapiens.

Col nome scientifico “serapicamptis ranaldoe”, la nuova orchidea è stata dedicata alla direttrice del Museo, l’archeologa Filomena Ranaldo, ed è stata studiata dal botanico Piero Medagli del Department of Biological and Environmental Sciences and Technologie dell’Università del Salento, che assieme al professore Febo Lumare, già direttore del Centro di acquacoltura della laguna di Lesina e del Centro di acquacoltura di Acquatina di Frigole, nonché docente di acquacoltura nelle Università di Bari e Lecce, ed all’esperta botanica Alessandra Ammassari, ha firmato l’articolo pubblicato sul periodico “Thalassia Scientifica” della stessa Università leccese. Per una più dettagliata descrizione:  siba-ese.unisalento.it.

La “serapicamptis ranaldoe” alla quale, sempre dal Parco di Portoselvaggio e Palude del Capitano,  dovrebbe presto seguire l‘annuncio della catalogazione di altri esemplari in fase di studio, è un ibrido cosiddetto intergenerico, frutto dell’incrocio fra una specie del genere ”anacamptis” con una ”serapias”, ed in particolare tra una ”anacamptis morio” ed una  ”serapias neretina”, di recente scoperta proprio nell’area del Parco.

Quanto alla dedica alla direttrice del Museo della Preistoria, è stata voluta quale riconoscimento dell’impegno scientifico e di divulgazione riservato all’intero Parco, in qualità di coordinatrice e rappresentante del gruppo di studiosi, operatori e soggetti istituzionali attivi nel progetto di ricostruzione dei paesaggi stratificati, promosso dagli assessorati Ambiente, Cultura, Istruzione, Formazione e Musei, ed Urbanistica, Verde pubblico, Parchi ed Aree Protette del Comune di Nardò.

Toti Bellone
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