• mercoledì , 23 Ottobre 2024

Arte contemporanea - 30 Nov 2022

Premio Nazionale delle Arti Visive, “museo diffuso” a Lecce

I premiati della XVI edizione organizzata e coordinata dall’Accademia di Belle Arti del capoluogo salentino. La mostra può essere visitata fino al 16 dicembre


Spazio Aperto Salento

Chi trovandosi a passeggiare per le strade del centro storico di Lecce, in queste settimane, avrà l’occasione di visitare, nella sua accezione di “museo diffuso”, le sedi espositive destinate al Premio Nazionale delle Arti Visive che, per la sua sedicesima edizione, è in corso di svolgimento nel capoluogo salentino.

Il PNA, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, è rivolto agli studenti iscritti ai corsi di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM); sostiene quest’anno, nell’ambito delle Arti Visive, il tema del “Created in Italy”, «un tema che – come scritto nel bando – parte dalla creatività e si manifesta attraverso la storia della cultura artistica del nostro Paese, un’eredità preziosa, ricca di ingegno e di energia creativa» di cui i giovani protagonisti di oggi dovranno essere il «seme per generare i frutti del nostro rilancio artistico nel mondo».

La premiazione, svoltasi presso il Teatro Apollo il 18 novembre scorso, ha visto la partecipazione di studenti provenienti dalle Accademie di tutta Italia coinvolte nella manifestazione, delle autorità locali e del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Quest’ultima ha definito l’Alta Formazione Artistica il «nostro oro» e il mezzo «per portare l’Italia nel mondo, ma soprattutto il mondo in Italia». Un messaggio sottolineato anche dal Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, Nunzio Fiore, che ha celebrato l’evento come «incontro di creazioni», ma soprattutto valorizzazione delle idee, del talento dei giovani partecipanti e sostegno alla loro scelta di vita.

È auspicabile che, tra questi ragazzi e ragazze, ci siano i protagonisti del futuro panorama artistico e creativo; un avvenire di cui è difficile stabilire ad oggi le esigenze, in un processo, come quello dell’arte contemporanea, che è in continuo divenire e costantemente sottoposto al rischio del “già fatto”.  Tuttavia, questi giovani artisti conquistano, con la loro partecipazione ad un evento di tale importanza nazionale, il riconoscimento e l’incoraggiamento ad andare avanti in questo complesso sistema.

Tra le oltre duecento opere selezionate sono stati premiati per ogni categoria dei vincitori. Nella sezione Pittura è stata premiata l’opera Morte di un merlo di Matteo Roversi dell’Accademia di Belle Arti di Brera Milano, disegno a matita su carta che ritrae l’agonia della morte del soggetto; dall’Accademia di Napoli, Michele Ciaravolo è invece il vincitore della sezione Arti Grafiche con l’opera Ora. Flavia Spasari dell’Accademia di Belle Arti di Carrara è la vincitrice della sezione Scultura con l’opera scultoreo-sonora Odd-kin, nata dall’incontro tra natura e prodotti umani, che pone l’attenzione sulla possibilità di nuove forme ibride di produzione. Ancora, nella sezione Decorazione, è stata premiata l’opera Astrazione selettiva di Arianna Mostarda dell’Accademia di Urbino, autrice di una serie di quadretti in cui il tempo e lo spazio si annullano per creare nuove immagini. Andrea Botta, invece, dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, vincitore della sezione Fotografia, esplora con la sua serie di Sicilia Desueta, i luoghi più periferici e marginali della regione.

Nella sezione Videoinstallazioni, vincitrice è stata l’opera 2mq/s di Davide Galandini dell’Accademia di Belle Arti di Verona, che affronta il tema del consumo del suolo dovuto all’occupazione di terreni originariamente naturali, mentre, Ester Santovito dell’Accademia di Belle Arti di Bari ha vinto nella sezione Produzioni audiovisive di narrazione e creazione con L’uomo nero. Anche nella sezione Restauro sono stati decretati dei vincitori per ogni percorso formativo: Flavia Berizzi dell’Accademia Brera Milano è la vincitrice del PFP1; per i percorsi PFP2 e PFP5 le vincitrici, Gloria Di Stefano e Valeria Ialonardi, provengono entrambe dall’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Tra i vincitori anche due studenti appartenenti all’Accademia di Lecce: la prima, Rachele Brunetti con Quello che un tempo era oggi è, nella sezione Scenografia; il secondo, Vincenzo Luchena, nell’ambito della sezione Opere Interattive, è stato premiato per la sua opera Spostarsi Oltre. Luchena ha sviluppato un’applicazione che ponendo delle domande indaga il rapporto opera-osservatore e in cui l’algoritmo, in base alle risposte date, elabora un filtro di percezione soggettivo evidenziando così come l’Io del soggetto inevitabilmente influenzi il rapporto con l’opera e con la realtà.

Infine, la sezione speciale, quest’anno dedicata ad “Arte e Legalità” in memoria del trentennale dalla scomparsa dei magistrati Falcone e Borsellino ha premiato: al primo posto, Dominic McElwee con Ostaggi, dell’Accademia di Palermo; al secondo posto, l’opera Legalità in Eredità di Stefania Navarro dell’Accademia di Napoli; il terzo posto è stato assegnato ad Emanuela Venuti e alla sua opera, Chi tace e piega la testa muore ogni volta che lo fa, dell’Accademia di Lecce.

La mostra “itinerante”, occasione anche per poter godere delle bellezze architettoniche di Lecce, sarà visitabile fino al 16 dicembre, così dislocata: presso la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la sezione Pittura; l’Ex Conservatorio di Sant’Anna per le Opere Interattive; la sezione Scultura è allestita nella sede del Must; la Sala del Buon Pastore nel Palazzo Vescovile ospita la sezione Restauro e infine le altre sezioni sono collocate nella sede dell’Accademia di Belle Arti di Lecce.

 

                                                                                    Erika Presicce
© Riproduzione riservata

 

 

 

Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio, sezione Pittura

Accademia di Belle Arti di Lecce, piano terra, sezione Fotografia

Accademia di Belle Arti di Lecce, primo piano, sezione Arte e Legalità

Must – Museo Storico Città di Lecce, sezione Scultura