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San Cesario/Astràgali - 31 Gen 2023

Rassegna “Parole a Sud”, quattro serate nell’ex Distilleria De Giorgi


Spazio Aperto Salento

Tornano nel mese di febbraio 2023, nella storica cornice dell’ex Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce, gli appuntamenti del progetto “Parole a Sud”, ideato e reso fruibile da Astragali Teatro, grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di San Cesario. Per quattro serate (giovedì 2, martedì 7, mercoledì 15 e martedì 28), con ingresso gratuito ed inizio alle ore 19, la rassegna darà vita alle presentazioni dei libri “Il cantico dei cantici per lingua madre” di Fabio Tolledi, che di Astragali è il direttore artistico, “Grotowski e la ricerca del dramma oggettivo” di Lisa Wolford, entrambi pubblicati dalle Edizioni della stessa Compagnia teatrale leccese; ed ancora, “Carta poetica del Sud. Poesia italiana contemporanea e spazio meridiano”, del docente dell’Università del Salento, Simone Giorgino, pubblicato invece da Musicaos Editore, per chiudere con ”Mantichora Italian journal of performance studies”, la rivista annuale diretta da Dario Tomasello per le Edizioni del Museo Pasqualino.

Il testo di Tolledi, che è anche presidente del Centro italiano teatrale e vicepresidente della Rete mondiale dell’International Theatre Institute dell’Unesco, verrà presentato con le letture delle attrici Roberta Quarta e Simonetta Rotundo. Fra i testi più misteriosi e segreti della tradizione sapienziale, presente nella Bibbia ebraica e cristiana, “canto assoluto d’amore e di conoscenza”, il Cantico (in ebraico Shir hashirim, in latino Canticum canticorum) già nel nome racconta essere il più sublime di tutti i canti. Tolledi traduce e reinterpreta il testo poetico, attribuito al Re Salomone, in una lingua madre neo-salentina. Al libro è allegato un cd nel quale il testo recitato da Roberta Quarta e Simonetta Rotundo è accompagnato dalle musiche eseguite dall’Ensemble Montesardo, coordinato dal maestro Luca Tarantino e composto dalle soprano Ludovica Casilli e Kairi Kosk e da Livio Grasso alla tiorba.

Martedì 7 febbraio, sarà la volta di “Grotowski e la ricerca del dramma oggettivo”, pubblicato a cura dello stesso Tolledi, che ha firmato la traduzione assieme a Roberta Quarta. Edito nel 1996, il volume della Wolford affronta un periodo non molto conosciuto del lavoro di Jerzy Grotowski, noto come “Objective Drama”, svolto negli Stati Uniti tra il 1983 e il 1992, ed ha il merito di indagare il processo conoscitivo della pratica grotowskiana, che è pratica di conoscenza che rende il teatro una forma essenziale tra i viventi.

Il lavoro di Giorgino, verrà invece presentato mercoledì 15 febbraio. “Faremo un giorno una carta poetica del Sud; e non importa se toccherà la Magna Grecia ancora, il suo cielo sopra le immagini imperturbabili d’innocenza e di sensi accecanti. Là forse sta nascendo la permanenza della poesia”, scriveva Salvatore Quasimodo nel saggio del 1953, “Discorso sulla poesia”. Lavorando sulle relazioni che intercorrono fra letteratura e geografia, e cioè su un’idea di spazio geografico inteso come veicolo di interpretazione testuale e, insieme, su un’idea di spazio letterario inteso come strumento per comprendere l’identità plurale di un territorio, il libro prende spunto proprio dall’intuizione di Quasimodo, per proporre una mappatura ed un approfondimento delle più significative esperienze poetiche contemporanee che si sono sviluppate nell’Italia meridionale.

Martedì 28, infine, “Parole a Sud” chiuderà il mese con la presentazione del nuovo numero della rivista annuale “Mantichora. Italian Journal of Performance Studies” a cura di Dario Tomasello sul tema “La dodicesima notte“. ”C’è in Etiopia un animale chiamato Mantichora, il quale ha tre ordini di denti connessi come quelli di un pettine, faccia e orecchie d’uomo, occhi azzurri, corpo cremisi di leone, e coda terminante in aculeo come di scorpione. Corre con una somma rapidità ed è amantissimo della carne umana; la sua voce è come un concerto di flauto e tromba”, scrive Jorge Luis Borges, citando Plinio, nel Manuale di Zoologia Fantastica. ”Immaginando una chimera adeguata al sogno di un progetto scientifico ibrido e multiforme, quale altra silhouette avrebbe potuto stagliarsi all’orizzonte se non la prodigiosa creatura?”, sottolinea Dario Tomasello. ”L’idea di una rivista dedicata agli studi sulla performatività delle arti si colloca nel solco di un rinnovato approccio metodologico che tenga conto del carattere aperto e reticolare della cultura contemporanea”. Per info: 0832-306194, 389-2105991 e teatro@astragali.org.