Lido Marini - 27 Mag 2023

Ritorna “La testa nel pallone”

Iniziativa promossa dall’Acsi e dal Dipartimento di salute mentale. Torneo al via domani, domenica 28 maggio, a Lido Marini (Marina di Ugento)


Spazio Aperto Salento

Ritorna “La testa nel pallone”, il torneo organizzato dall’Acsi (Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero) e dal Dipartimento di salute mentale (Dsm), giunto alla 14a edizione. Gli operatori e i volontari delle Associazioni Famiglie utenti psichiatrici, con numerose realtà associative provenienti da diverse città d’Italia e d’Europa e impegnate nella riabilitazione psicosociale, si incontrano in un evento sportivo all’insegna dell’inclusione e della lotta allo stigma del disagio mentale. Insieme alle storiche squadre e alle nuove che vi parteciperanno, si riparte domenica 28 maggio a Lido Marini (Marina di Ugento) con un fitto calendario fino all’ultimo giorno, il 3 giugno.

“Il progetto La testa nel Pallone – viene spiegato in una nota dell’Asl Lecce – pone al centro la pratica sportiva come strumento per affrontare il disagio psichico e propone ai partecipanti la possibilità di rendersi protagonisti di una grande festa di sport, occasione di integrazione e socializzazione. Il progetto permette al contempo il potenziamento o il recupero delle capacità fisiche, valorizzando le risorse dei soggetti socialmente deboli, andando oltre quindi il lavoro “terapeutico” clinico. Obiettivo non secondario del progetto è quello di sensibilizzare il contesto sociale sul tema del disagio mentale, dando la possibilità, a persone altrimenti escluse dai normali circuiti sociali, di praticare uno sport. Il progetto è un esempio di promozione della salute mentale globale, che coniuga sport, destigmatizzazione e costruzione di reti internazionali attraverso lo scambio di modelli culturali, utilizzando un linguaggio universale come il calcio che, attraverso esperienze diverse, accomuna culture diverse e consente loro di incontrarsi”.

“Il filo invisibile che dal 2008  ha creato una rete attraverso il Torneo  La Testa nel Pallone” – sottolinea una nota dell’Acsi – aveva solo allentato i suoi nodi negli anni segnati dalla pandemia: attivati da un energia mai arresa, le relazione createsi nel corso degli anni dagli operatori del Dipartimento di Salute Mentale di Lecce e dall’ Acsi con svariate aree impegnate nella riabilitazione psicosociale in ogni parte d’Italia e d’Europa si ricongiungono ancora nel Salento, cuore pulsante di questo evento giunto alla sua 14a edizione, sulla scia della ripresa festosa dello scorso anno: Qua non si arrende nessuno, era il linguaggio condiviso nell’accoglienza ai nostri ospiti, che ancora torneranno. Una palla abbandonata, sgonfia, inanimata, un campetto abbandonato e silenzioso, gli spazi svuotati dalle espressioni di gioia, illusioni e delusioni, strette di mano ed abbracci, rappresentano una sorta di simbolo di questi anni post pandemici, abitati da un vissuto che ha fatto comprendere a tutti il significato e la dimensione della sofferenza psichica: la solitudine, l’incertezza del domani, la distanza dal mondo esterno”.

“Le finalità del Torneo  – continua Acsi – quest’anno, trascendono da quelle per cui è nato, e l’integrazione, il ritorno alla vita riguardano e vogliono essere stimolo alla comunità. E allora , insieme alle storiche squadre e alle nuove che vi parteciperanno, si riparte con altre azioni da goal per la Salute Mentale e non solo. Per la terza volta verrà riproposto il torneo di Beach Volley, che coinvolge con l’entusiasmo che solo le ragazze sanno conferire a un’esperienza sportiva. Qui la regola semplice, ma di valore metaforico, rappresenta il bisogno dell’altro: non si può toccare la palla due volte, c’è bisogno di un compagno per spingerla oltre la rete, e lo scopo del gioco, con significativa simbologia, è librarla in aria, senza farla cadere nel proprio campo. Le giornate sportive si concluderanno con un evento-sorpresa, ma che non possiamo non anticipare: il dottor Santo Rullo e Mister Zanchini, persone diventate personaggi nel film Premio David di Donatello e nella apprezzatissima  serie tv  Crazy for Football, accompagneranno i ragazzi della Nazionale per un incontro con una rappresentanza delle squadre partecipanti al torneo. Il programma è ricco, denso, ambizioso,  ma i ragazzi delle varie squadre, come sempre, metteranno a disposizione quanto di meglio hanno, e non sarà mai poco”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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