Arnesano/Rione Riesci - 12 Lug 2024

“Ritorno alla terra”, al via la rassegna teatrale “Le impossibili”


Spazio Aperto Salento

Prende il via sabato 13 luglio 2024, nel Teatro-Cava dell’Associazione di promozione sociale e culturale “Ritorno alla terra” (via Madonna di Montevergine, nel rione Riesci di Arnesano), la prima edizione della Rassegna teatrale interamente al femminile, “Le Impossibili”. Inserita nel cartellone del programma “Teatro degli Ultimi”, ideato e diretto dal giornalista Vito Antonio Pati, in arte Mago Fracasso, vedrà l’esibizione, per altri due sabato del mese e per i primi due di agosto, ogni volta con inizio alle ore 22, di cinque artiste. Per assistere alle performance, la cui direzione artistica è stata affidata ad una di esse, la romana,  salentina di adozione, Marzia Ercolani, l’ingresso è con tessera socio e contributo artistico di 5 euro (per info e prenotazioni: 380-7943805. Disponibili solo 80 posti).

Nella brochure di presentazione, provocatoriamente targata “Libero Stato di ArneZano”, le cinque donne… impossibili, vengono descritte come  portatrici di scompostezza, capaci di restituire storie, visioni e  linguaggi, che affondano le radici nel “profondoventre” del mondo, lasciando fiorire piccole, grandi rivoluzioni, indisciplinati mutamenti e sovversive angolazioni.

Il primo appuntamento, sarà con l’attrice ed autrice originaria di Brindisi, Francesca Danese. Il secondo di sabato 20, con la danz-attrice, autrice e formatrice Valentina Elia di Ceglie Messapica. Sarà poi la volta, giorno 27 luglio, di Oriana Celentano, romana, attrice di cinema, teatro e tv, formatasi fra Belgio ed Italia, nonché co-founder, direttrice artistica e docente della Set Studio Academy e del Teatro Off. Quindi, il 3 agosto, dell’attrice, cantante e docente di canto-voce, Francesca Catenacci, nativa dell’Aquila, che inserita tra le finaliste del Sanremo Rock Summer Live Tour, si esibirà a Nettuno il prossimo 30 di luglio.  In chiusura, il 17 agosto, gran finale con la stessa direttrice artistica, Marzia Ercolani, attrice, performer, autrice e regista,  fondatrice del blog Indisciplinata.it, nonché direttrice della Compagnia indipendente “Atto nomade teatro” e co-founder di “Mujeres nel teatro”.

Nelle vesti della dea romana signora del silenzio, Tacita Muta, Francesca Danese presenterà “Rumores”, storie, voci e gossip dal mondo antico, che tra un pettegolezzo e l’altro, segnano anche l’amaro racconto sulle donne nella storia e sul binomio, spesso fatale, sesso e potere. “Signorina demodè”, è invece il lavoro in cui una giocosa Valentina Elia, incontra il misterioso ed un po’ retrò Gioacchino, per dare vita ad una narrazione esilarante, messa in piedi con l’espressività del corpo, fra poesia ed ironia, teatro e danza, sogno e realtà. Con l’ausilio della chitarra e della voce del compositore Gabriele Eliot Formini, Oriana Celentano, si cimenterà nella storia di una donna del Sud quale è (attualmente vive a Roma), che voleva diventare Santa quando l’unica “arma” che resta ad una donna, è la Santità. Accompagnata al pianoforte dal compositore Abramo Riti, Francesca Catenacci offrirà lo spettacolo-concerto “Two woman sing the life”, dedicato a due grandi donne fra le massime interpreti del jazz: Nina Simone e Billie Holiday. La prima attivista contro l’apartheid, la seconda messa a dura prova dalle indagini sul suo conto svolte dalla polizia americana, solo perché ricca e famosa, ma con la pelle scura.

Quanto alla serata finale, la direttrice artistica della Rassegna, Marzia Ercolani, metterà in scena “Scomposta: variazione in cinque movimenti per organi scordati”. In una sorta di giostra che darà vita ad un’orchestra poetica e carnale incentrata su testa, naso, stomaco, orecchie e cuore, nella scena compariranno 15 bambole-clown, ideali rappresentazioni della pluralità di maschere che possono essere donne ed uomini. Prima di ogni spettacolo, alle ore 20.30, nell’area-pineta,  degustazione vegano-vegetariana; alle 21.30 ,visita dell’Orto realizzato nell’ex cava di tufo, mentre dalle 20.30 alle 23.59, nell’area-tendone, attorno al bar-kava, musica e chiacchiere.

Toti Bellone
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