Approvata la mozione sul salario minimo proposta dal Gruppo consiliare di minoranza “Salice 2030” (Cosimo Gravili e Francesca Scalinci). L’Assise cittadina, che ha esaminato e discusso l’argomento nei giorni scorsi, ha accolto la mozione all’unanimità, dopo aver apportato alcune modifiche (leggi QUI il testo approvato). “Salice 2030”, con una nota diffusa nella mattinata di oggi, lunedì 3 marzo 2025, fa sapere che Salice Salentino è il primo Comune della Provincia di Lecce ad aver preso posizione sull’argomento. Il testo originario della proposta, sottoscritta dai consiglieri Gravili e Scalinci, è stata presentata su iniziativa dell’attivista politico Donato Arnesano (già candidato alle comunali nella lista Salice 2030).
“La battaglia sul salario minimo – dice il capogruppo Gravili (in foto) – è una battaglia per la nostra Costituzione, che pone proprio il lavoro a fondamento dell’intero ordinamento sociale ed economico. In questo momento complicato per il nostro Paese, la politica e le istituzioni hanno il dovere garantire dignità a tutti i lavoratori che entrano in contatto con la pubblica amministrazione, ed è quello che il Comune di Salice ha deciso giustamente di fare. Siamo felici di aver raggiunto questo importante risultato con il supporto degli altri gruppi politici, che hanno contribuito con i loro suggerimenti a completare la mozione”.
“Questo risultato straordinario – aggiunge Scalinci – dimostra come le proposte costruttive possano creare un ambiente di dialogo e coesione tra tutte le forze politiche, rendendo Salice un modello di società civile. Ci auguriamo che la nostra iniziativa possa ispirare altre amministrazioni locali e, in futuro, anche il governo nazionale a prendere una posizione netta e corretta su un tema così centrale per il benessere della collettività”.
“Sono orgoglioso – sottolinea Donato Arnesano – del traguardo raggiunto. Il fatto che tutte le forze politiche abbiano mostrato interesse nel migliorare la proposta e nell’approvarla all’unanimità dimostra il livello di maturità e senso civico della nostra comunità. È fondamentale essere attenti a questi temi, perché il lavoro non è solo un mezzo di sostentamento, ma un diritto che deve garantire dignità e giustizia sociale. La nostra Costituzione è chiara: l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro, e ogni lavoratore ha diritto a una retribuzione equa, sufficiente a garantire un’esistenza libera e dignitosa”. (red.)
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Leggi articolo del 29 gennaio 2025:
“Salice 2030”, presentata una mozione sul “salario minimo”
Articolo aggiornato alle ore 11.20 del 4-3-2025