• martedì , 18 Febbraio 2025

Politica/Gruppo consiliare - 29 Gen 2025

“Salice 2030”, presentata una mozione sul “salario minimo”


Spazio Aperto Salento

“Salario minimo per garantire dignità e giustizia sociale”. Viene presentato così, in sintesi, il contenuto della mozione presentata dal Gruppo di opposizine “Salice 2030”, formato dai consiglieri comunali Cosimo Gravili e Francesca Scalinci, e sostenuta dall’attivista del movimento Donato Arnesano. Gravili e Scalinci hanno indirizzato la mozione al presidente del Consiglio comunale, Iolanda Verdesca, e al sindaco Mimino Leuzzi.

Nella mozione, i due consiglieri fra l’altro chiedono al sindaco e alla Giunta di indicare “in tutte le procedure di gara, in coerenza con quanto previsto all’art. 11 del Codice degli Appalti, che al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e concessioni sia applicato il contratto collettivo maggiormente attinente alla attività svolta stipulato dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore; a verificare che i contratti indicati nelle procedure di gara prevedano un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 euro l’ora…” (leggi QUI la mozione integrale)”.

“L’obiettivo della mozione – spiega Arnesano, promotore dell’iniziativa – è quello di garantire dignità ai lavoratori, rafforzando il principio che il lavoro debba rappresentare un’opportunità di riscatto e sicurezza, non una condizione di precarietà e sfruttamento”.

“Crediamo – aggiunge l’attivista di Salice 2030 – che il riconoscimento di un salario minimo sia una misura imprescindibile per combattere le disuguaglianze sociali; offrire ai lavoratori una retribuzione dignitosa, che sia all’altezza delle loro esigenze di vita; dare valore concreto alla Costituzione italiana, che tutela il lavoro e la dignità della persona. Come comunità, abbiamo il dovere di fare la nostra parte. La mozione non si limita ad essere un gesto simbolico, ma un impegno reale al fine di garantire il miglior trattamento possibile per i lavoratori, affinché nessuno rimanga indietro. Auspico che questa iniziativa possa ispirare altre Amministrazioni locali”.

“Ringrazio Donato Arnesano per il suo costante attivismo – dice il capogruppo Gravili – con questa mozione vogliamo condividere e mettere sul tavolo locale, e non solo, un tema di estrema rilevanza sociale: la questione salariale interessa una parte importante del mondo lavorativo che oggi fatica ad apprestare non solo adeguate retribuzioni, ma anche adeguate garanzie in tema di stabilità e sicurezza sui luoghi di lavoro. Riteniamo doveroso lanciare un segnale e contribuire a stimolare il dibattito per arrivare a una soluzione a livello nazionale”.

“La necessità del salario minimo – aggiunge la consigliera Scalinci – scaturisce dal fatto che una parte di lavoratori percepisce retribuzioni basse, quasi al di sotto della soglia di povertà, a causa spesso del lavoro sommerso in cui i lavoratori non hanno alcun diritto”.

La mozione di “Salice 2030” potrebbe essere portata all’attenzione del prossimo Consiglio comunale, previsto intorno alla fine febbraio. (red.)

© Riproduzione riservata

 

In foto: Cosimo Gravili, Francesca Scalinci, Donato Arnesano

 

 


Mozione Salario minimo Salice 2030