“Scossa” politica al Comune di Salice Salentino. Il sindaco Mimino Leuzzi (in foto) nella mattinata di ieri, venerdì 15 giugno 2024, ha azzerato la Giunta. Con apposito decreto, il primo cittadino ha revocato le deleghe assessorili a Tonino Rosato (esterno, vicesindaco), Amedeo Rosato, Valentina Capoccia e Gianpiero Manno, tutti nominati a giugno 2022, all’indomani delle elezioni amministrative vinte dalla lista civica “AvantiSalice”.
“Si è ritenuto necessario – si legge fra l’altro nel decreto sottoscritto da Leuzzi – procedere ad una riconsiderazione complessiva degli assetti di governo, nella prospettiva di imprimere all’Ente un effettivo e concreto rilancio dell’azione politica amministrativa, che risulta di fondamentale importanza per il conseguimento degli obiettivi di mandato. (…) Per la proficua e migliore prosecuzione del programma politico/amministrativo, nonché per assicurare coesione e unità di indirizzo dell’esecutivo, si reputa fondamentale provvedere all’azzeramento della Giunta comunale in carica mediante la revoca di tutti i componenti e la riassegnazione delle deleghe di assessore”.
Nel decreto, inoltre, nel sottolineare la “sottorappresentanza” del genere femminile all’interno dell’Esecutivo uscente, originariamente determinata “dalla oggettiva impossibilità di reperire (…) donne disponibili ad accettate l’incarico”, viene evidenziato che “una consigliera comunale, a suo tempo interpellata, ha oggi rappresentato il venir meno delle condizioni che le impedivano di assumere l’incarico assessorile (…)”.
Oltre a quanto riportato nel decreto, l’azzeramento della Giunta potrebbe essere stato causato anche da alcune “fibrillazioni” interne alla maggioranza, di natura essenzialmente “politica”. “Fibrillazioni”, da tempo più o meno conosciute, che potrebbero essere divenute più “acute” dopo le recenti europee. Queste ultime elezioni, infatti, hanno visto la Lega, partito sostenuto da Tonino Rosato, affermarsi come primo partito di Salice (Leuzzi ed altri esponenti della maggioranza hanno sostenuto, invece, il centrosinistra).
Della nuova Giunta, che non vedrebbe la presenza di Tonino Rosato (e forse nemmeno quella di Giampiero Manno), potrebbero far parte Eleanna Ricciato, probabilmente uno tra Marco Ligori, Luigi Palazzo e Mirko Ianne, e i riconfermati Valentina Capoccia e Amedeo Rosato (quest’ultimo con la delega di vicesindaco?).
Tonino Rosato, intanto, con un post pubblicato sul suo profilo Facebook subito dopo aver ricevuto la notifica del decreto di azzeramento, dopo aver richiamato la parte del documento riguardante le motivazioni ufficiali alla base dell’atto, manifesta “disappunto” per l’iniziativa del sindaco, peraltro annunciando (di fatto) la definitiva frattura con Leuzzi.
“Personalmente, edotto, poiché prima di lui ho svolto il ruolo di primo cittadino – scrive Tonino Rosato – so bene che il Tuel (Testo Unico Enti Locali, ndr.). attribuisce al sindaco la responsabilità della scelta e della nomina degli assessori, quali collaboratori del sindaco. Poi però oltre all’onere e all’onore di esercitare tale scelta, spetta al sindaco il coinvolgimento nelle scelte amministrative, politiche e di visione della comunità, condividere e confrontarsi con i suoi collaboratori più stretti, per l’appunto gli assessori. Che dire? Quest’ultimo passaggio, per quanto mi riguarda, non è MAI pervenuto. Prendo atto, definitivamente, che quel patto di amicizia fraterna che ha determinato e condizionato emotivamente tutte le mie scelte, era un legame solo mio e oggi si è rotto per sempre. Auguro al sindaco, quindi, di esercitare, con la nuova Giunta tutto quanto gli spetta ed è doveroso che faccia, Governare il paese. Gli auguro di avere, lui in primis, un nuovo impulso, o anche un impulso qualsiasi, sarebbe già un inizio! Per quanto mi riguarda, sollevato da un incarico che non mi ha permesso di svolgere il ruolo conferitomi, continuerò a fare ciò che ho sempre fatto, POLITICA sana e a favore del mio territorio, che ho piacere di constatare mi ri-conosce e mi sostiene sempre”.
Rosario Faggiano
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