Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani
Gli agricoltori salentini delle province di Lecce, Brindisi e Taranto sono in condizione di crescente sofferenza: alla fatica di rimettersi in piedi dopo il disastro Xylella, dovendo fare affidamento solo sulle proprie forze nonostante il reddito azzerato da anni, si aggiungono la siccità e gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici. Progressiva desertificazione e salinizzazione delle falde acquifere sono problemi sempre più incombenti, con effetti drammatici sulle produzioni agricole. Da qui la mia mozione, che ho presentato per impegnare la Giunta regionale a farsi carico della condizione insostenibile degli agricoltori salentini prevedendo l’azzeramento, per quanto di sua spettanza in maniera diretta, o facendo da tramite nelle sedi opportune, di ogni addizionale che riguardi il comparto agricolo, prevedendo sgravi contributivi previdenziali e assistenziali per i dipendenti agricoli, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli, oltre al taglio delle accise sui carburanti agricoli e a ogni forma di agevolazione attuabile, anche nella misura di ristori in favore degli agricoltori salentini delle province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Il batterio killer degli ulivi ha contagiato oltre 21 milioni di piante, lasciando un panorama spettrale, con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio infettato. Una vera e propria tempesta perfetta si è abbattuta sugli agricoltori salentini, senza reddito da oltre dieci anni: milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva e un trend che rischia di diventare irreversibile se non si interviene con strumenti adeguati e per rilanciare la più grande fabbrica green italiana. A causa del batterio sono andate perse 3 olive su 4 solo in provincia di Lecce, con il crollo del 75% della produzione di olio di oliva. In provincia di Taranto si registrano ulivi secchi a macchia di leopardo, con un calo della produzione di almeno il 15%. In provincia di Brindisi la raccolta ha subito una riduzione generale del 20-25% a causa degli eventi atmosferici, con particolare riferimento al lungo periodo di mancanza di precipitazioni e temperature elevate che hanno stressato e indebolito gli oliveti con la continua avanzata della Xylella.
I terreni vanno incontro ad un degrado irrecuperabile, sottoposti a lunghissimi periodi di siccità che si alternano a fenomeni pluviometrici estremi e incontrollabili. I periodi di completo secco si intervallano a veri e propri nubifragi, distruggendo il già precario equilibrio del territorio salentino, con rischio di frane, trombe o vortici d’aria, mareggiate e conseguenti danni ingenti e tangibili per il sistema agricolo. L’innegabile e grave impoverimento dei suoli agricoli comporta il conseguente e netto crollo della produttività, dovuto alla congiunta azione di siccità e ai mutamenti climatici che vanno ad agire su un territorio ancora devastato dalla pandemia degli ulivi.
Per tutte queste ragioni, con la mia mozione, chiedo alla Regione una particolare attenzione al mondo agricolo salentino, attraverso sgravi e forme di sostegno che li aiutino a fronteggiare una crisi sempre più schiacciante. Solleciterò affinché la mozione, vista l’urgenza, venga discussa quanto prima in Consiglio regionale”.
Paolo Pagliaro
Consigliere regionale, capogruppo “La Puglia Domani”
Foto in alto: Paolo Pagliaro