Surbo - 08 Mag 2021

Trio: “Insufficienti le ore di assistenza sanitaria domiciliare ai cittadini con gravi patologie”

Il primo cittadino di Surbo chiede alla Regione e all’Asl Lecce l'incremento del numero delle ore di assistenza “al fine di soddisfare le effettive necessità e i bisogni dei malati”


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Il sindaco di Surbo, Ronny Trio, sollecita l’interessamento della Regione e della Asl Lecce rispetto alle problematiche che affliggono i tanti cittadini affetti da gravi patologie.

“Nonostante i miei appelli e le mie sollecitazioni – afferma Trio – devo purtroppo constatare che il numero di ore di assistenza infermieristica e di Oss garantiti dalla Asl sono, in molti casi, del tutto insufficienti. Mi vengono infatti segnalate situazioni di soggetti assistiti dai propri familiari che, però, non riescono più a sostenere il peso economico, psico-fisico e di tempo che è necessario soprattutto laddove vi è l’impossibilità a deambulare. Sono arrabbiato e deluso nel dover constatare che chi non ha voce continui a non essere ascoltato, che le esigenze dei malati, dei più deboli, dei più fragili e di chi è in condizioni economiche disagiate vengano sovente ignorate. Non è tollerabile che coloro i quali hanno negli occhi la disperazione a causa di un destino infausto e beffardo con cui fanno ogni giorno i conti, debbano finanche cedere alla rassegnazione di ritrovarsi in un letto ad essere assistiti in modo spesso inadeguato rispetto alle proprie necessità”.

“Chiedo quindi a gran voce – aggiunge il primo cittadino – che Regione e Asl Lecce provvedano tempestivamente ad incrementare il numero di ore di assistenza infermieristica e di Oss attuale, al fine di soddisfare le effettive necessità e i bisogni dei malati. So bene che le difficoltà e le esigenze a cui far fronte sono tante, quasi infinite, ma è doveroso da parte di tutti mettere da parte per un attimo impegni e burocrazia per far spazio al sentimento dell’amore, della compassione, della pietas soprattutto nei confronti di chi è già straziato e messo a dura prova dalla vita stessa. Invoco, dunque, l’intervento del presidente Michele Emiliano, dell’assessore regionale Pier Luigi Lopalco e del direttore generale dell’Asl Rodolfo Rollo”.

 

 

Comunicato