Lecce - 04 Lug 2025

Zona piazza Partigiani, gli esercenti: “Nessuno di noi ha chiesto nuove strisce blu”


Spazio Aperto Salento

“Parcheggi a pagamento? Nessuno di noi li ha mai chiesti. E se l’Amministrazione comunale pensa questo, allora si faccia promotrice di un referendum consultivo in modo da consentire alla cittadinanza di esprimersi”. A sostenerlo è un folto gruppo di esercenti della zona di piazza dei Partigiani, a Lecce, dove il Pums prevede la trasformazione delle attuali strisce bianche in aree blu tariffate. In una lettera protocollata nei giorni scorsi al Comune, gli esercenti fanno riferimento ad alcune dichiarazioni rese da esponenti della maggioranza di Palazzo Carafa, secondo i quali, con tale piano, l’Amministrazione starebbe venendo incontro alle richieste degli stessi esercenti perché, implementando le strisce blu, sarebbe più facile per la gente trovare il parcheggio.

“Nessuno di noi ha mai espresso una tale richiesta – afferma Yari Cartenì – e comunque, la realtà è che i posti non si troveranno ugualmente perché, chi ha l’impellente necessità di parcheggiare perché deve lavorare o deve venire a fare la spesa, è costretto a farlo lo stesso, però pagando”.

Insomma, nessun vantaggio per i commercianti e per chi lavora in zona, anzi solo costi aggiuntivi. “Chi presta opera in questi esercizi, titolare o dipendente che sia – dice Piero Tortorella, titolare di un laboratorio per la manutenzione di elettrodomestici – si ritroverà a dover sostenere un quotidiano esborso di denaro. Calcolate almeno otto ore al giorno di tagliandini e una parte della paga, se ne andrà per quelli”.

Nella lettera, i commercianti esprimono la loro totale contrarietà al Pums e, aderendo alla petizione promossa dallo storico Comitato “Stop alle strisce blu” creato nel 2003 da Giovanni Manzo, chiedono all’Amministrazione comunale di recedere da tale intento dichiarandosi disponibili ad un incontro per chiarire in modo più approfondito la propria posizione. Infine, nel caso in cui il Comune ribadisse la propria convinzione che a volere i nuovi parcheggi a pagamento sia la cittadinanza, chiedono l’indizione di un apposito referendum consultivo”.

Intanto, la petizione promossa dal comitato “Stop alle strisce blu” ha già superato le 1500. “Proseguiamo ogni mercoledì e sabato con il banchetto di raccolta firme presso il bar Carletto in piazza dei Partigiani – spiega Giovanni Manzo, portavoce del comitato – e ci rendiamo conto di quanto la questione sia importante per i cittadini dal crescente numero di esercenti e residenti che stanno aderendo al comitato. Per quello che stiamo osservando quotidianamente, al contrario di quanto afferma l’Amministrazione comunale, la stragrande maggioranza di commercianti e residenti non è assolutamente favorevole ad allargare il perimetro delle strisce blu. Sono convinto che ciò emergerebbe con assoluta chiarezza nel caso in cui fosse indetto un apposito un referendum consultivo, un utile istituto di democrazia diretta previsto dallo statuto comunale”. (m.b.)