Dopo sei vittorie consecutive, il Lecce battuto al Via del Mare 1-2
Una battuta d’arresto, uno svarione, e il Lecce si ferma per un giro dopo il risultato storico delle 6 vittorie consecutive. Una brusca frenata, quindi, per la promozione diretta, se non altro perché ieri, in campo, i giallorossi sono apparsi privi di quell’energia agonistica che ha caratterizzato le ultime gare.
Un po’ di stanchezza e di calo fisico erano comunque prevedibili e fisiologici ma non possiamo non sottolineare che la Salernitana, terza in classifica, dopo la vittoria odierna a Chiavari contro l’Entella, ci sta alle calcagna ricordandoci che non dobbiamo assolutamente allentare la presa.
Il Lecce scende al Via del Mare con una maglia speciale (bianca) dedicata ai tifosi fedelissimi che anche quest’anno, nonostante le chiusure imposte dall’emergenza Covid, hanno sottoscritto l’abbonamento con un atto di fede verso la propria squadra del cuore.
Il gol degli ospiti arriva al 13’ con Valoti, dopo quasi un quarto d’ora in cui i giallorossi concretizzano ben poco: purtroppo, questo sarà il leit motiv che dominerà quasi tutta la partita. Eppure la reazione al vantaggio della Spal c’è stata, e anche immediata: al 17’ è bellissimo il movimento di Majer che, servito da Henderson, trova il pareggio e sigla il suo terzo centro.
I biancoazzurri si riorganizzano, e ci riescono molto bene: le maglie rosse sono ovunque, ci anticipano, corrono più di noi e concedono poco respiro. Il Lecce si fa vedere attorno al 35’, quando è di nuovo Majer a rendersi protagonista prendendo palla da Pettinari ma peccando poi di troppa generosità nel momento in cui sceglie di cedere l’opportunità da gol a Coda che, meno libero di lui, non riesce ad imbeccare la giocata giusta.
Nel secondo tempo è proprio lo sloveno a lasciare posto a Tachtisidis, che prova a dare maggior spessore al centrocampo. Gli ospiti però maturano l’1-2 al 54’ grazie a un calcio d’angolo sfruttato al meglio dal difensore Okoli, e la Spal è di nuovo avanti. Pochi brividi da parte del Lecce, a parte il tiro di Henderson che, pur non essendo molto forte, mette in difficoltà Berisha, costretto a parare in due tempi.
Al 62’ entrano Nikolov e Rodriguez, due elementi che, spesso e volentieri, riescono a cambiare le sorti di una gara; non oggi, però! Dopo pochi minuti è ancora Henderson a provarci, ma al 77’si trema ancora per un tiro di Sernicola deviato da Gabriel sul palo. All’81’ esce Coda, oggi irriconoscibile. Il Lecce vuole strappare almeno un pareggio, e all’ultimo minuto di recupero quasi ci riesce, se non ci fosse la traversa a respingere il colpo di testa di Stepinski.
Occorre quindi solo arrendersi contro una squadra che, almeno oggi, si è dimostrata nettamente superiore a noi. Con il Vicenza si ricomincia daccapo, come sempre, e stavolta il proposito sarà proprio quello di lasciarsi completamente alle spalle questa infelice giornata, ancora determinati a raggiungere la massima serie.
Mimma Leone
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Foto in alto: azione di Pettinari (in maglia bianca)
Il gol del vantaggio della Spal 1-0
Bjorkengren in azione
Il gol del pareggio di Majer
Esultanza di Majer dopo il gol
Henderson
Gallo in azione
Il gol del raddoppio della Spal 2-1