Il volume sarà presentato oggi 12 agosto, alle 21, nei locali del Circolo Arci di Maglie
Lo studioso e divulgatore di teatro contemporaneo, Franco Ungaro, presenta questa sera a Maglie il suo nuovo libro. “A Est del palcoscenico: reportage dai teatri del mondo” (edizioni Kurumury), è il quarto in ordine di tempo, dopo “Dimettersi dal mondo” del 2006, “Lecce sbarocca” del 2011 e “Vado a Lecce” del 2015.
L’evento si svolgerà questa sera con inizio alle ore 21, nei locali del Circolo Arci di via Oronzo de Donno, sede della Biblioteca di Sarajevo, alla quale lo stesso Ungaro ha donato, appena un anno fa, il suo fondo librario di Letteratura balcanica.
Per l’occasione, con l’autore dialogherà il poeta, scrittore e drammaturgo vincitore, nel 1999, del premio di poesia “Dario Bellezza”, Pierluigi Mele, mentre on line sarà collegato il compositore e rocker serbo Bale Bulatovic, considerato il padre del punk e della new wave dell’Europa dell’Est. Da parte di Daniela Tamborino, attrice e vicepresidente del Circolo Arci magliese, è inoltre prevista la lettura di alcuni brani del libro.
“I testi presenti nel volume – dice Ungaro – non sono recensioni critiche; raccontano, invece, relazioni e incontri con persone e contesti, fuori dal mainstream. Nascono dal desiderio di conoscere e condividere altre culture, di prendere lezione da chi è impegnato a innescare processi di cambiamento sociale e culturale, di incontrare artisti di talento che lavorano in condizioni di difficoltà, e che nonostante ciò, hanno segnato e continuano a segnare la storia, forse minore, ma non meno importante, del teatro contemporaneo”.
L’esperienza dell’autore, originario di Leporano e residente a Lecce, è stata sempre caratterizzata dal respiro internazionale, in questo influenzata dall’incontro col professore Ferdinando Taviani, che all’Università di Lecce orientava i suoi corsi e di conseguenza i percorsi di studio dei propri allievi, sulle avanguardie teatrali del Novecento. Da Emil’evic Mejerchol’d (1874-1940) a Konstantin Sergeevic Stanislavskij (1863-1938), passando per Eugenio Barba (Brindisi 1936) e Jerzy Grotowskij (1933-1999). Importante nella sua formazione, anche la frequentazione, negli Anni Ottanta e Novanta, dei teatri milanesi.
Dopodiché, a Lecce, Franco Ungaro ha coofondato i Cantieri teatrali Koreja, che ha per altro diretto sino alla primavera del 2015, portandoli in numerose tournée estere e convegni e festival internazionali. Nel 2016 è stato incaricato come consulente internazionale del Teatro Nazionale Macedone e consulente artistico del Teatro San Domenico di Crema. Attualmente dirige l’Accademia Mediterranea dell’Attore, con la quale realizza progetti di formazione, produzione e promozione per e con le giovani generazioni. Fra le più recenti produzioni, “Pupe di pane”, vincitore, nei giorni scorsi, del Nisville Jazz Theater Festival di Nis in Serbia. L’ingresso alla serata è libero fino ad esaurimento posti, con obbligo di green pass e prenotazione allo 335-5877876.
Toti Bellone
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