Nardò - 22 Giu 2022

A Porto Selvaggio il “Nauna Festival” fra musica e cultura

Quattro appuntamenti con escursioni e live acustici


Spazio Aperto Salento

Si presenta con quattro concerti (23 giugno-26 agosto) ed altrettante escursioni a sfondo culturale nell’area del Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, l’edizione 2022 del Nauna Festival, organizzato da Nauna Cantieri Musicali di San Cesario con i direttori artistici Dario Muci di Santa Maria al Bagno ed Enza Pagliara di Torchiarolo, entrambi cantanti e musicisti. Il sottotitolo della rassegna è:  “Un palcoscenico a cielo aperto”, perché è sotto le stelle, dal tramonto e sino a sera, che si terranno, in ordine, le passeggiate e le performance dal vivo, queste ultime, nella sola forma acustica.

In occasione di ogni evento, reso possibile dal sostegno degli assessorati al Parco ed alla Cultura del Comune di Nardò, alle ore 17.30, è previsto il raduno dei partecipanti nei pressi del luogo di partenza, per dare subito dopo vita alla camminata, a cura del locale Museo della Preistoria, la cui direttrice, Filomena Ranaldo, illustrerà gli aspetti naturalistici, archeologici e culturali del luogo prescelto, nonché lo studio di uno degli aspetti più importanti dell’era preistorica europea, che proprio fra Porto Selvaggio e la Palude del Capitano, ha visto manifestarsi il passaggio dall’Uomo di Neanderthal all’Uomo Sapiens.

Quanto ai concerti, il cui inizio  è invece previsto per le ore 19, si  comincia giovedì 23 giugno a Torre Nova, con il gruppo pugliese “Cantiga de la serena”, composto dalla flautista Giorgia Santoro e da Fabrizio Piepoli (voce, chitarre, santur, daff) e Adolfo La Volpe (chitarre, oud, bouzouki).

Martedì 19 luglio, nella Palude del Capitano, sarà invece la volta del violoncellista Redi Hasa, coadiuvato dalla voce narrante di Fabrizio Saccomanno. Terzo appuntamento, venerdì 12 agosto alla Torre dell’Alto, col fisarmonicista di Ostuni, Antongiulio Galeandro, ed il duo Muci-Pagliara. Chiusura venerdì 26 agosto a Torre Squillace, con la Musica della Barberia ed il suo massimo esecutore vivente, il mandolinista di Alessano, Antonio Calsolaro, unitamente alla chitarra di Massimiliano De Marco ed alla voce ed al tamburello di Dario Muci, presente il narratore leccese, Giuseppe Semeraro.

La partecipazione ad escursioni e concerti è gratuita. Per info: 329-8483493 (Nauna); 349-6799790 (Museo); www.nauna.itwww.museodellapreistoria.com.

CANTIERI MUSICALI NAUNA. Prendono il nome dall’antica denominazione di Santa Maria al Bagno, Empurium Nauna, e sono  un’associazione culturale con annessa etichetta discografica indipendente, il cui obiettivo è di  pubblicare documenti etnomusicali ed opere di riproposta attraverso lo studio dei repertori originali, e più in generale, di preservare e valorizzare le tradizioni popolari e la cultura orale del territorio. La sua produzione comprende;  “Barberia e canti del Salento” di Dario Muci ed Antonio Calsolaro; “Marea”, del 2018, di Enza Pagliara e Dario Muci, e “Canti narrativi a Nardò”, delle Sorelle Gaballo.

Nel 2020 ha pubblicato  “Suddissimo: omaggio a Matteo  Salvatore e Adriana Doriani”, ed ha realizzato una ricerca sul campo con il “Coro Popolare di Terra D’Otranto”. Nel 2021, inoltre, ha realizzato il disco “A te sarò per sempre”, del cantautore di Castrì, Miro Durante, ed ha pubblicato sulle piattaforme digitali, i primi due volumi dedicati alla Barberia, la musica delle sale da barba del Salento. Con Moscara Associati e Nostos Produzioni, infine, ha dato vita a un documentario e ad un libro fotografico dal titolo “Sulla via Francigena il cammino degli Asini Dotti”, nato da un itineraio a piedi da Brindisi al Santuario de Finibus Terrae di  Santa Maria di Leuca.

MUSEO DELLA PREISTORIA. Diretto dalla già citata Filomena Ranaldo, è allocato a Nardò, nell’ex convento di Sant’Antonio da Padova. Al suo interno sono esposti e studiati i reperti ritrovati durante le ricerche archeologiche svolte a partire dagli Anni Sessanta nel Parco di Porto Selvaggio e Palude del Capitano. Le collezioni custodite, narrano la storia di questo angolo di Salento, a partire da settanta milioni di anni fa, per proseguire con le frequentazioni delle tante grotte e ripari da parte dell’uomo nel corso del Paleolitico, della costruzione della necropoli sul pianoro di Serra Cicora durante il Neolitico, e delle strutture fortificate dell’Età del Bronzo. Tale patrimonio rende il Parco un contesto unico nel suo genere, che consente di ricostruire i cambiamenti ambientali e culturali avvenuti nel corso dei millenni, come la trasformazione dei paesaggi organizzati dall’Homo Neanderthalensis prima e dall’Homo Sapiens dopo.

Toti Bellone
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In alto: i direttori artistici del Nauna Festival, Dario Muci ed Enza Pagliara. Foto sotto: La sede del Museo della Preistoria di Nardò