Sogliano Cavour - 29 Lug 2021

Al via “Locomotive Jazz Festival 2021”: sul palco il violinista Alessandro Quarta

Il musicista salentino proporrà una rivisitazione dei brani più celebri del maestro sudamericano Astor Piazzolla, riformatore del tango argentino. Appuntamento oggi 29 luglio, alle 22.30, in piazza Armando Diaz, a Sogliano Cavour


Spazio Aperto Salento

Lo spirito e la musica del fisarmonicista argentino Astor Pantaléon Piazzolla, aleggeranno questa sera in piazza Armando Diaz a Sogliano Cavour, per il concerto d’apertura della sedicesima edizione del Locomotive Jazz Festival.

A rievocare il primo ed a diffondere la seconda, sarà una delle star del violino mondiale: il leccese Alessandro Quarta (in foto), che proprio al maestro sudamericano, ha dedicato il suo ultimo lavoro discografico, “Alessandro Quarta plays Astor Piazzolla”.

Il violinista, polistrumentista e compositore leccese, si esibirà in quintetto con Giuseppe Magagnino al pianoforte, Cristian Martina alla batteria, Michele Colaci al contrabbasso e Franco Chirivì alla chitarra.

Riformatore del tango che si suona nel suo Paese con un particolare tipo di fisarmonica detto “bandoneòn”, Piazzolla, di cui in questo 2021 ricorre il centenario della nascita, è conosciuto anche e forse soprattutto per i leggendari virtuosismi; e virtuosismi promette questa sera la musica di Quarta, che al violino è abile almeno quanto lo era al “bandoneòn” il grande musicista che ha scelto di riproporre, riarrangiandone alcuni brani, nel suo album.

Il LJF torna dunque a Sogliano dove tutto è cominciato, appunto sedici anni fa, per tre serate consecutive di live, alle quali ne seguiranno altre quattro nell’area archeologica di Roca Vecchia. In ordine, dopo Quarta, Simona Molinari e Paolo Jannacci Quartet, tutti e tre con inizio alle ore 22.30.

Nell’ambito della Sezione “Locomotive Giovani”, lo spettacolo di oggi verrà comunque aperto alle 21 dalla band leccese dei “Musica Plastica”: Lorenzo Attanasio e Matteo Coppola alle batterie, Cristiano Gioffreda al basso, Paolo Francesco Macchitella alle percussioni, Mario Manuel Rossi alla tastiera ed Umberto Summa al vibrafono, accompagneranno la voce di Giada Imparato.

Toti Bellone
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Alessandro Quarta, nato in Salento nel 1976, è diventato uno dei violinisti più famosi del mondo. Acclamato dalla CNN nel 2013 come “Musical Genius”, e premiato nel 2017 a Montecitorio come “Miglior eccellenza italiana nel Mondo” per la sezione Musica, Quarta ha avuto un successo strepitoso per il brano “Dorian Gray” composto, arrangiato ed eseguito live in Prima Mondiale con “Roberto Bolle” in Arena di Verona, a Caracalla a Roma, al Teatro Carlo Felice di Genova, al Pala De Andrè a Ravenna e in P.zza S.ma Annunziata a Firenze e con “Danza con me” in onda su Rai Uno. È stato ospite internazionale a Sanremo 2019, duettando con “Il Volo” con il brano “Musica che Resta”, e alla “Notte della Taranta”. Nel 2015 ha aperto il Concerto del Primo Maggio a Roma in diretta Rai per violino solo. Violinista, polistrumentista e compositore, che ha partecipato a scritture di musiche inedite per film della Walt Disney e Rai Cinema, Quarta è cresciuto musicalmente con i più grandi direttori del mondo come L. Maazel, E. Inbal, C. Dutoit, M. Rostropovich, M.W. Chung, G. Pretre, Z. Metha, ricoprendo per loro ruoli come Violino di Spalla, suonando nelle più prestigiose sale mondiali nel corso di grandi tournèe in Europa, America, Cina, Giappone e Medio Oriente. Al momento collabora come violinista, compositore, polistrumentista e arrangiatore in progetti internazionali insieme a Roberto Bolle, Solisti dei Berliner Philharmoniker, Solisti Orchestra Nazionale della Rai di Torino, Quartetto del Teatro alla Scala, Solisti Orchestra Accademia Santa Cecilia, Dee Dee Bridgewater, Mike Stern, il Volo, James Taylor, Amii Stewart, Toquinho, e con molti altri artisti Internazionali. Dopo il successo dei suoi primi due album, “One More Time” (2010) e soprattutto quello autobiografico “Charlot” (2014), nel 2019 presenta il suo tributo ad Astor Piazzolla “Alessandro Quarta plays Astor Piazzolla”, un album già candidato Grammy. Alessandro Quarta suona un “Alessandro Gagliano”, violino rarissimo del 1723 “ex Principe della famiglia Clelia Biondi”, un “Giovanni Battista Guadagnini”, gioiello del 1761, e due violini di Ezia Di Labio dipinti dal celebre scenografo Emanuele Luzzati e dallo scrittore Pino Cacucci. 

 

 

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