Regione Puglia - 14 Mag 2022

Campanile del Duomo di Lecce, entra in funzione l’ascensore panoramico


Spazio Aperto Salento

Entrerà in funzione oggi, sabato 14 maggio, l’ascensore panoramico del Campanile del Duomo di Lecce, inaugurato nella mattinata di ieri. Sarà possibile fruirne ogni giorno della settimana dalle ore 10 alle 20. A rendere possibile tutto ciò, le agevolazioni della misura regionale “Titolo II Capo 6” della Sezione Competitività, gestito da Puglia Sviluppo in qualità di organismo intermedio.

Con un progetto inizialmente previsto per più di 851mila euro, di cui oltre 303mila euro di contributo (tra montante interessi e conto impianti), ed oggi arrivato a oltre un milione di euro, la Cooperativa sociale ArtWork di Lecce ha valorizzato il Campanile progettando e realizzando un ascensore panoramico dotato di tre pareti in cristallo, con una portata di 5 persone, e monitor.

Sono state previste uscite al primo, secondo e terzo livello con l’installazione di binocoli panoramici, totem audio e pannelli storici informativi, con la visita esperienziale prevista a 43 metri d’altezza. L’investimento ha anche consentito l’incremento occupazionale con l’assunzione di 5 nuove unità.

“Con la realizzazione di questo progetto – ha detto Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia – vediamo sotto i nostri occhi la valorizzazione di un bene di grandissimo pregio che caratterizza, con i suoi oltre 68 metri di altezza, il complesso architettonico di piazza Duomo, dominando l’intero centro storico. Da domani (oggi, ndr.) leccesi e turisti potranno fruirne tutti i giorni della settimana. Ma vediamo anche concretizzarsi una collaborazione pubblico-privata tra la Regione Puglia e una piccola impresa, attraverso uno strumento di agevolazione, il Titolo II capo 6, che recupera il patrimonio immobiliare esistente. Uno strumento che, attraverso il restauro e il risanamento conservativo di immobili di interesse artistico e storico-architettonico e di masserie, trulli, torri e fortificazioni, ha permesso di risanare e rendere nuovamente fruibili pezzi di un patrimonio della nostra regione vastissimo e soprattutto unico. La misura regionale ci ha permesso di salvare molti di essi dal degrado ed ha contribuito a frenare un processo di cementificazione che sembrava inarrestabile. Lo strumento sta generando investimenti per oltre 753 milioni di euro e incrementi occupazionali per 3.673 nuove unità. Ad oggi grazie a questa misura abbiamo recuperato 400 palazzi di pregio storico-culturale, ma l’intervento è attivo e ancora disponibile per le piccole e medie imprese di settore, interessate ad investire in Puglia”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comunicato