Appuntamento domani 20 agosto, alle 19.30, presso la Cantina Moros. Iniziativa promossa nell’ambito del Festival letterario “Filo Rosso d’Arneo”
Nuovo appuntamento per il Festival letterario “Filo Rosso d’Arneo”, che porta il suo pubblico in un nuovo contesto elegante e raffinato, celebrazione del vino, una delle eccellenze di Terra d’Arneo. Domani 20 agosto, alle 19.30, a Guagnano presso la Cantina “Moros” di Claudio Quarta, lo scrittore Francesco Caringella presenterà il suo libro dal titolo “Il delitto della dolce vita”.
Dialogheranno con l’autore, Claudio Quarta, titolare della Cantina Moros, Cosimo Durante, presidente del Gal Terra d’Arneo, Claudio Maria Sorrento, sindaco di Guagnano, Giovanna Ciracì, giornalista, e Vincenzo Renna, avvocato.
L’evento, a partecipazione libera, si svolgerà nel rispetto delle normative anticovid. Informazioni: Gal Terra d’Arneo – 0832.970574 – gal@terradarneo.it.
Il libro (romanzo sul caso Bebawi). Con un racconto vibrante, ricco di colpi di scena, attento non solo a ricostruire i dettagli di un’indagine complessa e le avvincenti schermaglie processuali, ma anche a scandagliare la personalità dei protagonisti, Francesco Caringella apre al lettore le porte di quello che fu definito «il processo del secolo», il dibattimento che più di ogni altro ha messo in scena il dramma del dubbio e l’impotenza della giustizia. Sono le nove del mattino, del 20 gennaio 1964. A due passi da via Veneto, cuore della mondanità romana, una giovane segretaria scopre negli uffici della società tessile Tricotex un cadavere immerso in una pozza di sangue, crivellato da quattro colpi d’arma da fuoco, il volto sfregiato dal vetriolo. La ragazza lancia un grido disperato. Il morto è il suo principale, Farouk El Chourbagi, un giovane industriale egiziano, figlio di un ex ministro delle Finanze, protagonista delle notti della capitale. La sua era una vita fatta di lusso, macchine sportive, belle donne, avventure e trasgressioni. I sospetti degli investigatori si concentrano subito su Claire e Youssef Bebawi, una coppia di egiziani residenti in Svizzera che, dopo un breve soggiorno a Roma che coincide con le ore dell’omicidio, si sono dati alla fuga alla volta di Napoli, Brindisi e quindi Atene. Entrambi hanno un movente: lei, la gelosia di un’amante abbandonata; lui, l’onore di un marito tradito. Con un racconto vibrante, ricco di colpi di scena, attento non solo a ricostruire i dettagli di un’indagine complessa e le avvincenti schermaglie processuali, ma anche a scandagliare la personalità dei protagonisti, Francesco Caringella apre al lettore le porte di quello che fu definito «il processo del secolo», il dibattimento che più di ogni altro ha messo in scena il dramma del dubbio e l’impotenza della giustizia.