Salice Salentino - 04 Mar 2025

“Mozione sul salario minimo”, Arnesano e Ligori “spiegano” il voto favorevole in Consiglio


Spazio Aperto Salento

Dopo l’approvazione della mozione sul “salario minimo” presentata dal gruppo di opposizione “Salice 2030”, avvenuta all’unanimità nell’ultimo Consiglio comunale, intervengono Mimmo Arnesano, segretario del Circolo Pd di Salice Salentino, e Marco Ligori, capogruppo consiliare di maggioranza. Entrambi commentano e “spiegano” il rispettivo voto favorevole in Consiglio comunale, soffermandosi in particolare sulle modifiche apportate al testo originale. Di seguito gli interventi dei due esponenti politici.

Mimmo Arnesano, segretario Pd Salice

Il Pd di Salice Salentino ha giudicato condivisibile la mozione sul salario minimo presentata dal gruppo consiliare “Salice 2030”, perché in linea con i principi espressi dal D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36 (“Codice dei contratti pubblici”, in attuazione dell’art. 1, legge 21/6/2022, n. 78, come integrato e modificato dal D. Lgs. 31/12/2024, n. 209) e in quanto ricalca pedissequamente le previsioni della L.R., aggiungendo, sostanzialmente, l’onere della verifica e la rendicontazione periodica da parte dell’Amministrazione comunale, oltre all’auspicato coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. Tuttavia, pur condividendo le mosse e l’essenza che sottendono la mozione, occorre considerare la complessità della consistenza retributiva, composta da diverse voci contenute nei contratti collettivi e la cui cognizione può non essere semplice e immediata. Pertanto, il Pd di Salice ha ritenuto di proporre un emendamento ai consiglieri comunali aderenti al partito, indicando alcune significative modifiche, relativamente alla quantificazione dell’importo minimo di 9 euro/ora. In particolare, è stato proposto che tale quantificazione debba considerarsi al netto di eventuali trattamenti aggiuntivi (straordinario, quota 14esima mensilità, incentivi, ecc.) e/o differiti. La proposta di emendamento, condivisa dai consiglieri a cui era destinata, è stata presentata nel Consiglio comunale dello scorso 27 febbraio ed è stata approvata all’unanimità da tutta l’Assise comunale. Pertanto, pur riconoscendo la paternità dell’atto al gruppo consiliare “Salice 2030”, il Pd di Salice rivendica questa importante modifica della Delibera. Inoltre, al fine di non gravare sull’operato degli uffici comunali, spesso già oberati dall’ordinario, è stato proposto che la verifica puntuale dell’applicazione della previsione contrattuale del salario, prevista ogni sei mesi al punto 5 della mozione originaria, venisse effettuata con periodicità annuale relazionando in Consiglio Comunale, da parte dell’Amministrazione.

Marco Ligori, capogruppo consiliare di maggioranza

Il Consiglio Comunale nella seduta del 27 febbraio ha compiuto un percorso esemplare di costruzione politica condivisa. L’iniziativa originaria del gruppo Salice 2030 è stata accolta con spirito costruttivo dalla nostra maggioranza, che ha saputo migliorare il testo originale attraverso modifiche puntuali e qualificanti. Abbiamo lavorato con attenzione tecnica, integrando i più recenti riferimenti legislativi e recependo le evoluzioni normative in materia. Anche in collaborazione con il Partito democratico locale, siamo riusciti a elaborare un documento che non solo raccogliesse l’istanza iniziale dell’opposizione, ma la rendesse pienamente condivisibile dall’intera Assise consiliare. Il risultato è una proposta unanime, frutto di un dialogo istituzionale maturo, che supera le logiche di schieramento e dimostra come, quando c’è la volontà di confrontarsi nel merito, le istituzioni possono parlare un linguaggio comune. Un percorso che premia la capacità di ascolto e la ricerca del punto di equilibrio tra posizioni diverse.

(red.)