La lista “Progresso e futuro” si trasforma in Movimento. Obiettivo: continuare ad impegnarsi al fine di “incidere sulla vita politica di Salice, rivoluzionando lo stile e la mentalità politico-amministrativa consolidati nel paese durante l’ultima Amministrazione”. I promotori precisano che l’iniziativa era stata già annunciata in campagna elettorale e che ora viene realizzata per mantenere la promessa di continuare il percorso anche in caso di sconfitta elettorale.
“Questo Movimento – viene spiegato in una nota – oltre a svolgere la funzione di supporto nei confronti dell’azione istituzionale dei consiglieri eletti della Lista, Enzo Marinaci e Francesco Tondo, vuol rappresentare anche una coscienza amministrativo-politica critica nel comune di Salice”.
Per assicurare al gruppo una necessaria struttura organizzativa, nei giorni scorsi sono stati individuati i vertici del nuovo Movimento. Il direttivo è formato, oltre che da Marinaci e Tondo, dai candidati consiglieri non eletti Chiara Bove, Mirella Capoccia, Alberta Fina, Silvia Grasso, Anna Innocente, Marta Macculi e Arcangelo Fina, nonché dai “liberi cittadini” Antonella Antonucci, Ada Simmini, Francesco Bosco e Donato Cannoletta. Portavoce del direttivo è stata designata Anna Innocente (in foto).
“Dopo l’esperienza elettorale di Progresso e Futuro – spiega Innocente – noi del gruppo dei candidati, nonché tutti gli amici che ci hanno sostenuto, abbiamo compreso quanto sia importante intraprendere un cammino di rinascita per Salice. Un cammino non solo politico, ma che deve coinvolgere ogni aspetto della vita comunitaria del nostro paese. Siamo convinti che ogni rinascita cominci con la scelta di una partecipazione attiva, che non si esaurisce nella partecipazione al voto, diritto/dovere civile, che purtroppo è sempre più accompagnato da sentimenti di estraneità da parte dei cittadini. Vogliamo innanzitutto stimolare un interesse e un coinvolgimento alle vicende politiche di Salice, con l’obiettivo di riuscire a valutare positivamente o negativamente le azioni e le decisioni di chi amministra”. (r.f.)
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