Appuntamento sabato 2 ottobre, alle 20.30, a Lecce. Spettacolo della band di musicisti turchi dedicato ai diritti umani
Adeguati tutti gli impianti, riapre al pubblico l’antico Teatro Paisiello di Lecce, noto e caro ai leccesi – e non solo – come “La Bomboniera”, per via della sua contenuta bellezza. La “prima” del ritorno, che coincide con i 150 anni di vita della struttura inaugurata a gennaio del 1871, è fissata per sabato 2 ottobre alle ore 20.30, con il concerto dedicato ai diritti umani, della band di musicisti turchi Grup Yorum.
Sulla scena mondiale da decenni, alla bravura di professionisti preparati ed eclettici, denunciando ad ogni occasione le repressioni in atto in Turchia, i Grup Yorum associano il forte impegno sociale. La band nasce nel 1985 ad opera di quattro studenti della Marmara University. Nel 1992 la svolta dell’impegno a difesa dei diritti umani, coincisa con l’uso, anche durante i concerti dal vivo, della lingua parlata dalla minoranza di etnìa curda, che la Giunta militare allora al comando in Turchia, aveva ufficialmente vietato sin dal 1980.
A causa di tale scelta di resistenza alla repressione, nel tempo i Grup Yorum hanno subito minacce e processi con l’accusa di terrorismo, contro i quali i componenti hanno risposto con svariate forme di protesta, a cominciare dagli scioperi della fame, che per il cantante Helin Bolek (288 giorni di digiuno) ed il bassista Ibrahim Gokcek (323 giorni), si sono conclusi con la morte.
Il concerto leccese chiude, dopo Roma, Cagliari e Bari, il tour italiano organizzato dal Comitato Solidale Grup Yorum, che per finanziarlo ha lanciato una raccolta di fondi, coinvolgendo movimenti, attivisti, associazioni e cittadini.
Per assistere al live di sabato 2 ottobre al Paisiello, non è previsto un biglietto d’ingresso, ma chi vorrà potrà lasciare un’offerta. In ogni caso, si dovrà prenotare inviando un messaggio Whats App al numero di cellulare 377-3411675 oppure al 327-7542191, indicando i nomi dei partecipanti e lasciare anche un recapito telefonico. All’ingresso bisognerà inoltre presentarsi muniti di mascherina protettiva e Green Pass.
La tappa leccese, patrocinata dall’Amministrazione comunale, nasce in collaborazione con Rete 25 Aprile, Zei Spazio Sociale, Partito della Rifondazione Comunista ed Arci Lecce Comitato Territoriale.
“Dopo alcuni mesi di attesa – ha dichiarato Fabiana Cicirillo, assessora alla Cultura – siamo finalmente pronti a restituire alla città il suo teatro più piccolo e più antico, che tanto ci è mancato ma che necessitava di alcuni interventi sull’impiantistica non più rinviabili. Lo riapriamo con le voci e la musica dei Grup Yorum, che portano nei loro concerti un messaggio di sensibilizzazione per la difesa ed il rispetto dei diritti umani”.
Il teatro ubicato nel centro storico, poco distante da Porta Napoli, è dedicato a Giovanni Gregorio Cataldo Paisiello (Taranto 1740, Napoli 1816), uno degli ultimi grandi rappresentanti della Scuola musicale napoletana e uno dei più importanti compositori del Classicismo, che ha per altro contribuito in maniera determinante allo sviluppo dell’Opera Buffa.
Assieme a quello di Leonardo Leo (Leonardo Oronzo Salvatore de Leo, San Vito dei Normanni 1694, Napoli 1744), altro importante rappresentante della suddetta Scuola napoletana, un suo busto campeggia nel foyer. Nello stesso ambiente, si sono aggiunti altri due busti: del commediografo leccese Raffaele Protopapa (1907-1995) e del cantante lirico Tito Schipa (Raffaele Attilio Amedeo Schipa, Lecce 1888, New York 1965). Di quest’ultimo si può ammirare anche un bellissimo pianoforte a muro colorato d’oro.
Toti Bellone
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Foto in alto: l’interno della “Bomboniera”
La storica facciata del Teatro Paisiello
Il pianoforte oro del tenore leccese Tito Schipa
La band turca Grup Yorum