Jazz - 03 Ago 2021

LJF, due nuovi appuntamenti: sul palco il duo “Giuliani-Lussu” ed il “Gatto Perfect Trio”

Oggi 3 agosto, alle 21 ed alle 22.45, concerti fra gli scavi archeologici di Roca Vecchia e Grotta della Poesia


Spazio Aperto Salento

In dirittura d’arrivo con l’atteso concerto all’alba della cantante Nina Zilli, il Locomotiv Jazz Festival prosegue sul palco allestito fra gli scavi archeologici di Roca Vecchia e Grotta della Poesia.

Per stasera, sono due i live previsti, rispettivamente con il duo Giuliani-Lussu (ore 21) ed il “Gatto Perfect Trio” (ore 22.45). Rosario Giuliani al sax e Pietro Lussu al pianoforte, proporranno i brani dell’album pubblicato lo scorso mese di maggio per la Emme Record Label, “Tribute to Bird”, ma anche, e fra gli altri, i due pezzi composti dallo stesso Giuliani e presenti nel medesimo lavoro, dal titolo “Suite et poursuite” in tre parti e “Dream House”.

Inutile aggiungere, che il tributo in questione, è quello riservato al sassofonista americano Charlie Parker (1920-1955), a ragione considerato dalla critica internazionale fra i più grandi musicisti di sempre. Il “Tribute to Bird”, universalmente noto agli appassionati di jazz e non solo, come l’inventore del genere passato alla storia come “bebop”, segue di ventiquattr’ore quello che l’altro sassofonista presente alla XVI edizione del LJF, Stefano Di Battista, aveva invece tributato al maestro Ennio Morricone, in quartetto con un bravissimo Andrea Rea al pianoforte, un esplosivo Luigi Del Prete alla batteria ed un dinamico Daniele Sorrentino al contrabbasso, ai quali, in una inedita e riuscitissima jazz session, ad un certo punto si era unito il sassofonista ed ideatore della Rassegna, Raffaele Casarano.

Il “Trio Perfetto” comprende invece il batterista romano Roberto Gatto, il pianoforte e Fender Rhodes di Alfonso Santimone ed il basso elettrico di Pierpaolo Ranieri. Nel loro caso, la musica sarà del tipo sperimentale, inteso come improvvisazione ed elettronica, senza tuttavia escludere del tutto la tradizione.

Nella giornata odierna a mezzogiorno, nella Chiesa di San Vito in Roca Nuova, è inoltre prevista l’esibizione al piano solo del musicista Mirko Signorile.

Toti Bellone
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Foto in alto: Rosario Giuliani e Pietro Lussu. In basso: Roberto Gatto

 

 

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Rosario Giuliani ha completato gli studi formali presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone ottenendo il massimo punteggio. Tenacia, talento, una profonda passione per la musica e grande abilità tecnica hanno portato Giuliani alla ribalta della scena jazz europea e internazionale. I toni entusiastici e trionfali utilizzati dalla stampa per descrivere le caratteristiche di Giuliani derivano dalle peculiarità del suono che sa produrre: con disinvoltura riesce a trarre dai suoi sassofoni un fraseggio fluido e articolato, che lo collega naturalmente ai grandi sassofonisti della storia del jazz. Tante e prestigiose anche le sue collaborazioni nell’ambito del jazz, dove ha avuto modo di affiancare musicisti di valore assoluto quali Charlie Haden, Gonzalo Rubalcaba, Phil Woods, Enrico Pieranunzi, Enrico Rava, Franco D’Andrea, Fabrizio Bosso, Martial Solal, Jeff “Tain” Watts, Mark Turner, Bob Mintzer, Dave Liebman, Joe Locke, Joe La Barbera, John Patitucci, Kurt Elling, Cedar Walton, Kurt Rosenwinkel, Stefano Bollani, Biréli Lagrene, Philip Catherine, André Ceccarelli, Daniel Humair, Sylvain Luc, Marc Johnson, Joey Baron, Guy Barker, Melton Mustafa, Paolo Damiani, Jean-Michel Pilc, Richard Galliano e tanti altri. Dopo le tante incisioni con diverse etichette italiane e non solo, nel settembre del 2000 Rosario Giuliani ha firmato un importante contratto con la prestigiosa casa discografica francese Dreyfus Jazz, con la quale ha registrato sei album di grandissimo successo: “Luggage” (Aprile 2001), “Mr. Dodo” (Ottobre 2002), “More Than Ever” (Ottobre 2004) con Richard Galliano e Jean-Michel Pilc, “Anything else” (Gennaio 2007) con Dado Moroni e Flavio Boltro, “Lennie’s pennies” con Joe La Barbera (Marzo 2010), “Images” (Aprile 2013) con Joe Locke, John Patitucci e Joe La Barbera. Nell’ottobre 2013 “The Golden Circle” con il trombettista Fabrizio Bosso per l’etichetta Jando Music e Via Veneto Jazz. Nel Marzo 2016 l’album “The Hidden Side” per l’etichetta Parco della Musica Records, seguito da “Cinema Italia” per l’etichetta Jando Music e Via Veneto Jazz “Duke’s Dream” in duo con il pianista Enrico Pieranunzi per l’etichetta tedesca Intuition. Nel gennaio 2020 “Love in Translation” con Joe Locke, Dario Deidda, Roberto Gatto per l’etichetta Jando Music e Via Veneto Jazz. Giuliani, apprezzato dalle platee internazionali, si divide tra i tanti appuntamenti concertistici in Italia e all’estero, suonando nei festival più importanti al mondo tra cui: Jazz a Liegi (Belgio), Gexto Jazz Festival (Spagna), Blue Note Jazz Festival, Jazz at Lincoln Center (New York), Umbria Jazz (Italia), Jazz a Vienne (Francia), Jazz Baltica (Germania), JVC Jazz Festival (France), Town Hall (New York), Basel Jazz Festival (Swiss), Nancy Jazz Pulsation (Francia), North Sea Jazz Festival (Olanda), London Jazz Festival (Inghilterra), Marciac Jazz Festival (Francia), Rotterdam Jazz Festival (Olanda), Pasto Jazz Festival (Colombia), Jazz al Parque (Bogotà – Colombia), Medellin Jazz Festival (Colombia), Baranquilla Jazz Festival (Colombia), Oeiras Jazz Festival (Portogallo), Ankara Jazz Festival (Turchia), Audi Jazz Festival (Germania), Porto Rico Jazz Festival, Kanazawa Jazz Festival (Giappone), Vilnius Jazz Festival (Lituania), Taipei Jazz Festival (Taiwan), Jazz East Rhythm (Shanghai – Cina) e poi ancora in manifestazioni che hanno avuto luogo in California, Nuova Caledonia, Israele, Mexico, Hong Kong, Algeria, Ungheria, Russia, Siberia, Cina, Qatar e tante altre nazioni. Di rilievo anche il palmarès, che annovera autorevoli riconoscimenti. Nel 1996 risulta vincitore del premio intitolato a Massimo Urbani e l’anno seguente 1997 dello “Europe Jazz Contest”, assegnatogli in Belgio come miglior solista e miglior gruppo; nel 2000 si aggiudica il “Top Jazz” nella categoria nuovi talenti e nel 2010 come miglior sassofonista dell’anno, risultando primo nel referendum annuale indetto della rivista specializzata Musica Jazz. Inoltre, vince nel 2010 e nel 2012 il Jazzit Awards come miglior sax alto. Nel 2019 riceve il premio come “Ambasciatore dell’Umbria nel Mondo” assegnato durante l’edizione estiva di Umbria Jazz 2019. Dal 2013 è docente presso il Saint Louis College of Music di Roma e nel Dipartimento Jazz del Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Rosario Giuliani, nella prima parte della sua carriera artistica, vanta esperienze numerose, eterogenee ma sempre di elevato spessore. Collaborando con maestri di fama internazionale come: Ennio Morricone, Luis Bacalov, Armando Trovaioli, Gianni Ferrio, Nicola Piovani e Ritz Ortolani. Inoltre, ha fatto parte dell’Orchestra del Teatro Dell’Opera di Roma.

Pietro Lussu, nato a Roma il 21 marzo 1971, inizia lo studio del pianoforte classico da bambino. Successivamente, si specializza con Mike Melillo, Franco D’Andrea e Stefano Battaglia. Nel 1996 vince, con il quartetto di Rosario Giuliani, il primo premio come migliore gruppo nel prestigioso Europe Jazz Contest a Bruxelles e da quel momento comincia un’intensa attività concertistica e la collaborazione, oltre che con lo stesso Giuliani, con alcuni tra i più rinomati musicisti italiani ed internazionali: Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Stefano Di Battista, Alice Ricciardi, Daniele Scannapieco, Dario Deidda, Robert Bonisolo, Bob Mintzer, Joe Locke, Terence Blanchard, Nicola Conte, Philippe Caterine, Tim Warfield, Darryl Hall, Dedè Ceccarelli, Till Brönner, Jose James, Nicholas Folmer, Magnus Lindgren, Greg Osby, Logan Richardson, Jeremy Pelt, Mark Turner, Joe Lovano e molti altri. Si è esibito all’interno dei più prestigiosi Festival e club in Europa e nel mondo, tra cui: Umbria Jazz, Auditorium Roma, Montreux Jazz Festival, North Sea Jazz Festival, Marciac Jazz Festival, Wien Jazz, Ankara Jazz Festival, London Jazz Festival, Tel Aviv Festival, Haifa Jazz Festival, Beijing Jazz Festival, Dubai Jazz Festival, Blue Note Tokyo, Blue Note Osaka, Blue Note Nagoya, Motion Blue Yokohama, Billboard Osaka, Ronnie Scott’s Londra, Barbican Centre London, Jazz Café Londra, The Big Chill Festival UK, Jazzhus Montmartre Copenhagen, Copenhagen Jazz Festival, Le Poisson Rouge NYC, Smoke NYC, Highline Ballroom NYC, Kitano Jazz Club NYC, The Stone NYC, Rockwood Music Hall NYC, Nublu NYC, Smalls Jazz Club NYC, Cornelia Street Cafe NYC, Catalina Jazz Club LA, Miami Jazz Festival, Regatta Bar Boston, Amburgo Jazz Festival, Casa Da Musica Porto, Lisbona, Mosca, Duc de Lombards Paris, Sunside-Sunset Club Paris, New Caledonia Festival, Conservatorio Giuseppe Verdi Milano, Blue Note Milano, Piccolo Teatro Milano, Teatro Romano Verona, Anfiteatro Romano Cagliari, Stadio dei Marmi Roma, Istanbul Jazz Center, Bangen Jazz Festival, Aarhus Jazz Festival, Koko Jazz Club Helsinki, A-Trane Berlin, Porgy&Bess Wien e molti altri. Per l’eleganza e la sensibilità del suo pianismo, Lussu vanta numerose collaborazioni anche in ambito discografico. Al momento sono più di 50 le registrazioni al suo attivo, alcune delle quali effettuate per le più prestigiose etichette discografiche del jazz. Tra i dischi come sideman ricordiamo quelli con Rosario Giuliani (Dreyfus Records e Philology), Fabrizio Bosso (Blue Note Records), Nicola Conte (Impulse, Universal, Verve Music, MPS-Edel, Schema Records e Blue Note Records), Flavio Boltro (con Darryl Hall e Dedé Ceccarelli per l’etichetta francese Bonsai Music), Chiara Civello (Sony Music) e molti altri (Alice Ricciardi, Gaetano Partipilo, Barbara Casini, Gabriele Coen, Daniele Tittarelli, Lorenzo Tucci, Rosalia De Souza, ecc.) Come leader e co-leader ricordiamo: LTC (Lussu/Tucci/Ciancaglini) “Hikmet: featuring Mark Turner” (Via Veneto Jazz), LTC “A different view”, “Serenata”, ambedue per l’etichetta finlandese Ricky-Tick, Pietro Lussu Trio “Northern Lights”, per l’etichetta giapponese Albore Jazz. Attualmente, oltre che con il suo trio, è impegnato stabilmente nei gruppi di Nicola Conte, Gabriele Coen, insieme al quale ha realizzato due dischi per l’etichetta newyorkese di John Zorn Tzadik Records e il disco “Sephirot-Kabbalah in Music” per Parco Della Musica records, e Alice Ricciardi in duo e quartetto. Nel 2019 fonda con Alice Ricciardi l’etichetta discografica “Gibigiana Records” e, nel settembre dello stesso anno, viene pubblicato il primo lavoro “Catch A Falling Star”, in duo con Alice Ricciardi, che riscuote immediato successo di pubblico e di critica.

Roberto Gatto nasce a Roma il 6 ottobre 1958 e vive tra Roma e New York. Il musicista ha creato una serie di gruppi che hanno raccolto sempre un immediato successo. Le formazioni a suo nome sono caratterizzate, oltre che da un interessante ricerca timbrica e da un’impeccabile tecnica esecutiva, dai caldi colori tipici della cultura mediterranea. Questo fa sicuramente di Roberto Gatto uno dei più interessanti batteristi e compositori in Europa e nel mondo. L’artista, che ha collaborato con nomi di spicco come Johnny Griffin, George Coleman, Curtis Fuller, Joe Zawinul, Pat Metheny, oltre che con i principali musicisti italiani, dopo una serie di situazioni legate maggiormente alla tradizione jazzistica, si rivolge ora a esplorare nuove sonorità. Il trio di cui è leader si muove infatti all’insegna della sperimentazione e della musica elettronica, creando momenti di grande energia e groove che si alternano a momenti di alto lirismo e sonorità progressive.

Alfonso Santimone è nato a Ferrara e, durante gli anni ’90, è stato membro stabile del quintetto di Giulio Capiozzo. Ha suonato e collaborato in Italia e in Europa con Harold Land, Robert Wyatt, Gorge Cables, Jimmy Owens, Tony Scott, Bruce Forman, John Clark e tanti altri. Come compositore e arrangiatore scrive musica per opere teatrali, video e multimedia. Collabora da vari anni a molteplici progetti di musica sperimentale, elettronica e improvvisata e ha partecipato a diversi lavori discografici come compositore e performer.

Pierpaolo Ranieri, bassista e contrabbassista, ha collaborato o collabora attualmente in ambito jazz e pop con i seguenti musicisti e artisti: Paola Turci, Marina Rei, Carmen Consoli, Massimo Ranieri, Giorgia, Teresa De Sio, Bungaro, Paolo Di Sabatino trio con Antonella Ruggiero, Mike Stern, Kurt Rosenwinkel, Greg Howe, Bop Mintzer, Bob Franceschini, Paul Gilbert, Robin Eubkans, Joy Garrison, e molti altri.

 

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