Fra le “brutture” sparse in città è la più… ingombrante. Al pari delle altre sin qui trattate e riportate nell’elenco in calce, continuiamo a segnalarle senza polemica e senza puntare il dito contro chicchessia, ma al solo scopo di contribuire a rendere sempre più bello ed accogliente il capoluogo salentino.
La “bruttura” in questione, è costituita dal complesso di ferri, semafori in disuso, barriere di New Jersey, transenne, catarifrangenti inservibili e segnali stradali obsoleti, del vecchio spartitraffico di viale Della Libertà, meglio noto ai leccesi come via Del Mare, perché da sempre apre la strada a chi deve raggiungere la marina di San Cataldo.
Situato in una delle zone più trafficate e frequentate della città (a ridosso sono, fra gli altri esercizi, un supermercato, una banca, una farmacia ed un rinomato bar), è un vero e proprio “pugno nell’occhio”, che oltre all’accozzaglia di elementi sopra enumerati, si contraddistingue – si fa per dire – per la vernice biancorossa scrostata delle staffe a forma di U capovolta, con cui è costruita la parte centrale della struttura. Per intenderci, quella che con l’aggiunta degli spazi riservati ai pedoni, divide in due il viale, che da una parte indirizza all’imbocco della strada per il mare e le confinanti zone di piazza Palio e della 167, e dall’altra in direzione Centro, passando per l’incrocio con la chiesa di sant’Antonio a Fulgenzio.
Realizzato all’indomani del discusso sottovia che collega due dei grandi viali della Circonvallazione interna, in attesa della sistemazione definitiva, doveva fungere da soluzione provvisoria, ma così è rimasto negli anni, per non dire nei decenni. Nel tempo, alla struttura centrale realizzata con molte, moltissime ed oltremodo contenute staffe a forma di U capovolta, sono stati aggiunti quattro piccoli semafori, due Jersey, quattro transenne ed una miriade di segnali stradali, che forse mai manutenuti, hanno subìto l’inevitabile crollo.
Tanto per restare in tema di tempo, per lo spartitraffico di via Del Mare è dunque giunto il tempo dello smantellamento. Nel senso che vecchio e brutto com’è diventato, dovrebbe essere sostituito da uno nuovo e più accorsato. Cosa che, è chiaro, non può avvenire dall’oggi al domani, ma che dovrebbe comunque avvenire al più presto, in una città come Lecce, che bella è anche sotto il profilo estetico. Nell’attesa, almeno i ferri a forma di U capovolta, dovrebbero dunque ricevere un restyling non più rimandabile. E allora, si pensi almeno a ridipingerli!
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Foto in alto: uno dei piccoli semafori da tempo non funzionanti
L’ormai superato spartitraffico di via Del Mare
In primo piano le staffe con la vernice scrostata
ELENCO DELLE “BRUTTURE”
1- Scivoli piazza S. Oronzo, dal 27 agosto 2021.
2- Pedana Castello Carlo V, dal 23 ottobre 2021.
3- Bagni pubblici piazza Delle Poste, dal 6 novembre 2021.
4- Vetrine scavi piazzetta Castromediano, dal 20 novembre 2021.
5- Spartitraffico via Del Mare, dal 4 dicembre 2021.
ELENCO DELLE “COSE BUONE”
1- Corrimano zona piazza Mazzini-Circonvallazione, dal 30 ottobre 2021.
2- Assetto viario via Leuca, dal 13 novembre 2021.
3- Semafori con i contasecondi, dal 27 novembre 2021.
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