Rubrica/Guardiamoci attorno - 26 Feb 2022

Lecce, l’antica chiesetta semi-ipogea di Santa Lucia: un “monumento” da salvare


Spazio Aperto Salento

Non passa anno senza che qualcuno torni a parlare dell’antica chiesetta semi ipogea di Lecce, intitolata alla martire cristiana Lucia, protettrice della vista. E lo fa per ricordare che il luogo di culto, per altro ubicato in pieno centro cittadino, è abbandonato da cinquant’anni, al momento senza nessuna prospettiva di recupero. Ora lo facciamo pure noi, nella speranza che qualcosa cambi – finalmente – e che la chiesetta di Santa Lucia molto cara soprattutto ai leccesi più anziani, torni agli antichi splendori, anche per farla conoscere ai giovani.

Innalzata nel XVI secolo fra le attuali vie San Lazzaro ed Orsini del Balzo, dalla parte prossima a piazza Delle Poste ed al Castello Carlo V, è stata frequentata sino alla fine degli Anni Cinquanta, quand’ancora, nell’adiacente piazza dell’ex caserma Massa, a sua volta “chiusa” da anni in attesa dei lavori di sistemazione (parcheggio interrato e mercato dei fiori con l’installazione della Tettoia liberty al riparo della quale, un tempo, c’era il mercato cittadino), si svolgeva, ogni 13 di dicembre, l’omonima Fiera con l’esposizione dei pupi di terracotta e dei presepi di cartapesta.

Una volta chiusa per lavori di restauro, da allora, la sua storia è andata via via scivolando sino all’attuale degrado, con l’aggravante, risalente ai primi Anni Sessanta, del parziale inglobamento in alcuni edifici. Nonostante ciò, proprio perché semi ipogea, può essere ancora resa fruibile, ovviamente con i necessari interventi di recupero, che servirebbero pure a riqualificare quel nevralgico  angolo di città. Un angolo che oggi si presenta sbarrato da un muro con più d’una crepa, attorno al quale sono due ingressi costituiti da un portone e da una porticina di legno, entrambi chiusi con catenacci.

Basta, comunque, arrampicarsi per un metro oppure sbirciare fra le crepe di cui s’è detto, per osservare che aldilà s’apre una mini foresta di vegetazione spontanea, perdipiù caratterizzata da carte, cartacce e quant’altro, letteralmente gettato da qualche passante incivile.

Vale ora ricordare, che della chiesetta di Santa Lucia, parla già, nella sua “Lecce sacra” pubblicata nel 1634, il religioso Giulio Cesare Infantino (1581-1636), all’epoca parroco della chiesa di Santa Maria della Luce in San Matteo, che dall’antica Santa Lucia dista poche centinaia di metri.

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Foto in alto: Lecce, la chiesetta semi-ipogea di Santa Lucia (© T.B)

 

Il disadorno ingresso da via San Lazzaro (© T.B)

La porticina ad angolo con via Orsini del Balzo  (© T.B)

 

ELENCO DELLE “BRUTTURE”

1 – Pedana Castello Carlo V, dal 23 ottobre 2021

2 – Bagni pubblici piazza Delle Poste, dal 6 novembre 2021

3 – Vetrine scavi piazzetta Castromediano, dal 20 novembre 2021

4 – Spartitraffico via Del Mare, dal 4 dicembre 2021

5- Marciapiedi divelti viale Leopardi, dal 18 dicembre 2021

6- Via Oronzo Tiso o Diso?, dal 1 gennaio 2022

7 – Via Tiziano Vecellio-Vacellio, dal 15 gennaio 2022

8- Via Vespasiano Genuino o Gennino? – dal 29 gennaio 2022

9- Via Quintino Sella buche e rattoppi, dal 12 febbraio 2022

10- Chiesetta di Santa Lucia abbandonata

 

ELENCO DELLE “COSE BUONE”

1- Corrimano zona piazza Mazzini-Circonvallazione, dal 30 ottobre 2021

2- Assetto viario via Leuca, dal 13 novembre 2021

3- Semafori con i contasecondi, dal 27 novembre 2021

4- Passo pedonale studenti via Calasso, dall’11 dicembre 2021

5- Marciapiedi viale Don Minzoni, dal 25 dicembre 2021

6- Assetto viario via Loffredo, dall’8 gennaio 2022

7- Sistemazione via Principi di Savoia, dal 22 gennaio 2022

8- Riorganizzazione piazzetta Tancredi, dal 5 febbraio 2022

9- Piste ciclabili sottovia di Monteroni, dal 19 febbraio 2022

 

ELENCO DEI CASI RISOLTI

1- Scivoli piazza Sant’Oronzo, dal 7 dicembre 2021

 

L’Immagine-logo della Rubrica è stata elaborata da Mood Comunicazione di Galatina